Alberi
Gli alberi sono delle piante che si distinguono rispetto alle altre per un fusto legnoso duro, ben pronunciato e separato dal resto della pianta, che viene denominato tronco, e per le sue dimensioni generalmente molto più grandi rispetto alle altre piante. Solo le arbustive, in casi piuttosto rari, riescono a raggiungere le altezze degli alberi più piccoli, comunque al di sotto dei tre metri. Gli alberi invece possono raggiungere altezze ragguardevoli, anche di 70 metri, con età molto longeve che possono arrivare a centinaia di anni, e in qualche caso anche superare il migliaio.
Gli alberi svolgono funzioni importantissime per l'equilibrio naturale e la vita stessa, grazie alla loro alta produzione di ossigeno rilasciata nell'atmosfera nel processo di fotosintesi.
Inoltre ha funzioni nutrizionali molto importanti grazie alla produzione dei frutti,
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prosegui ... , mentre la loro funzione energetica nel riscaldamento e la cucina degli alimenti è stata quasi del tutto soppiantata almeno in occidente dalla produzione di energia elettrica e dall'estrazione dei combustibili fossili.
Il suo forte utilizzo nell'industria del legname risulta ancora incisivo comunque, sia nell'industria mobiliera che in quella edilizia soprattutto nel nord Europa e nel Nord America dove la costruzione immobiliare è prettamente eseguita con il legno. A livello industriale quindi possiamo distinguere tra alberi fruttiferi che per legname.
Gli alberi quindi crescono sia a livello rustico e spontaneo, che antropologico, con l'umo impegnato a sfruttarne le qualità già dall'antichità con l'impianto dei frutteti.
Altre distinzioni possono essere effettuate con le regole della botanica per forma della chiome, famiglia, genere e altre definizioni scientifiche.Gli alberi sono il gruppo di piante per dimensioni più grandi di qualsiasi altro gruppo, con fusti legnosi che generalmente raggiungono dimensioni variabili tra i 3 e i 60 metri di altezza nelle specie più maestose. Da sempre simbolo di potenza e longevità, alcuni possono passare il millennio d'età, e sono gli esseri viventi più antichi sul pianeta. Sono ampiamente sfruttati da secoli per la produzione di alimenti, per lo sfruttamento del legname nella produzione di utensili, nell'edificazione di fabbricati e veicoli, e per l'energia del fuoco. Prima della rivoluzione industriale il legname era il materiale più usato per la costruzione di navi e mezzi di trasporto. Oggi viene sfruttato per la fabbricazione di mobili, come in passato, per la produzione di carta e l'oggettistica, oltre che sempre per la produzione di utensili. Ha perso, almeno nel primo mondo, la sua funzione energetica, sostituita dall'energia elettrica e dal metano, ma la conserva presso tutti quei paesi che hanno ancora reti e di gas elettriche limitate.
Rimane importantissima la produzione di alimenti, frutta in particolare, da cui si ricavano anche tutta una serie di derivati, dai succhi ai distillati, agli sciroppi, che rappresentano un giro d'affari miliardario oltre che una base della catena alimentare per il consumo fresco.
Gli alberi sono rappresentati da numerosi generi, classificati in primo luogo per la forma della chioma. Il fusto, chiamato tronco, è sempre legnoso, con consistenze diverse e qualità differentemente sfruttate a seconda delle caratteristiche. La loro funzione ambientale è inoltre fondamentale per l'equilibrio e la produzione di ossigeno.Li maltrattiamo, li abbattiamo, li ignoriamo, li danneggiamo e li sfruttiamo per ottenere da loro quello che vogliamo e che riteniamo – spesso a torto – necessario per la nostra sopravvivenza. Eppure, loro rimangono lì pronti ad assicurarci la vita, a darci qualcosa di buono. Anzi, a darci qualcosa che ci permette di vivere, di respirare e di condurre un’esistenza che potrebbe essere più sana se imparassimo a rispettare le risorse naturali che abbiamo a disposizione. Stiamo parlando degli alberi, per alcuni sono semplici oggetti di transito, cose da ignorare, di poco conto, ma invece non è così.
Esattamente, perché se è vero che le donne si compiacciono dell’immagine dei fiori che riesce a farle emozionare, gli uomini trovano conforto solamente negli alberi. Siano essi magnolie, querce, abeti, pini, larici o castagni poco importa: gli alberi sono la nostra vita e ci accompagnano nel cammino dell’esistenza fin dal giorno in cui il primo uomo ha messo piede sulla terra.
Gli alberi da frutto producono alimenti che ci aiutano a vivere meglio e ci consentono di avere un’esistenza sana. Gli alberi da legno vengono abbattuti – spesso in maniera selvaggia e ridondante – per ricavare il calore dal camino oppure un combustibile energetico che è non rinnovabile. Un giorno gli alberi e la natura si ribelleranno contro l’uomo, e saranno dolori di pancia per tutti. Insomma gli alberi e un rispetto che meriterebbero ma che molto spesso non gli viene riconosciuto, perché l’uomo è preso dalla frenesia della vita.
Ci sono espressioni della natura che non sempre riescono a esaltarci per bellezza e delicatezza, e ce ne sono altre che a vederle ci fanno venire i brividi per l’emozione che suscitano. Gli alberi rientrano in quest’ultima categoria, perché rappresentano probabilmente la più forte e maestosa espressione dello spettacolo che la natura offre ai nostri occhi. Gli alberi sono nostri compagni di viaggio e grazie a essi riusciamo a vivere respirando l’ossigeno.
Dando un’occhiata un po’ romantica alla storia del mondo, ci rendiamo conto che fin dalla notte dei tempi gli alberi hanno accompagnato il nostro cammino. Andiamo nel giardino dell’Eden e vediamo come – secondo la Bibbia – il male è entrato nel mondo: lo ha fatto attraverso l’albero proibito, quello del frutto del male. La donna non ha resistito alla tentazione e da allora la storia dell’uomo – secondo la tradizione cristiana – è cambiata.
Gli alberi accompagnano il nostro cammino da sempre: avete la presente la casa sull’albero? E’ probabilmente l’oggetto del desiderio più gettonato per i bambini che hanno un giardino all’esterno della propria casa. Grazie agli alberi, ognuno di noi può fin da bambino immaginare l’esistenza di una realtà diversa, la possibilità di isolarsi e vivere anche solo per un tempo limitato in uno spazio del tutto personale. Insomma gli alberi e l’infinita possibilità di riceverne emozioni tutte da scoprire e da vivere, a prescindere dalla nostra età e dal luogo in cui viviamo. Appassionati agli alberi, e non te ne pentirai!
Nell’aria sentiamo risuonare un che di artistico e di antico, di ancestrale e di imprescindibile all’uomo per vivere bene. Parliamo degli alberi, che accompagnano i passi dell’uomo fin dal primo giorno degli esseri umani sulla terra. Gli alberi sono i nostri migliori amici perché hanno la capacità innata di migliorare il nostro tempo, di farci emozionare e farci vivere bene. Perché se il cibo può essere consumato dall’uomo in piccole o piccolissime quantità. Se la compagnia degli esseri umani può anche essere centellinata, l’unica cosa di cui l’uomo non può fare a meno è l’ossigeno. E quindi, prendiamoci cura degli alberi, di qualunque tipo essi siano.
Ci sono tuttavia diverse distinzioni da fare quando si parla degli alberi. Innanzitutto, dobbiamo scindere gli alberi dagli arbusti. I primi non possono mai trovarsi in zone desertiche o semiartiche perché hanno bisogno di caratteristiche climatiche che consentano alle loro radici di vivere in salute. I secondi, invece, possono abituarsi anche a climi più inospitali e difficili da gestire. In entrambi i casi, comunque, abbiamo a che fare con qualcosa che riesce a fornire ossigeno alla nostra vita.
Insomma gli alberi e una vita tutta da scoprire, gli alberi e qualcosa che ci regalerà sempre delle emozioni uniche. Gli alberi forestali sono quelli che crescono in zone boschive e non sono adatti alla produzione di frutta. Gli alberi da coltivazione, invece, regalano emozioni e frutti, e vengono coltivati perché producono la frutta. Il melo, il pero, l’arancio: sono alberi da frutto che popolano la nostra terra italiana.
Non esiste un solo tipo di albero, così come non esiste un solo motivo per cui gli alberi sono i nostri migliori amici e ci accompagnano nel cammino della vita. Gli alberi rappresentano molto più che un elemento naturale tutto da scoprire. Sono elementi naturali anche gli animali e gli esseri umani, ma da essi non scaturisce la vita: gli alberi sono un’altra cosa, hanno un qualcosa in più, hanno la capacità di farci stare bene perché sono ricchi di sostanze benefiche. Ci sono sostanzialmente due grosse tipologie di alberi, entrambe capaci di colorare il mondo e renderlo un luogo migliore. Ci sono alberi da coltivazione, che non producono frutto ma si trovano in grossi agglomerati come boschi o macchie: è il caso delle piante invernali, abeti, larici e pini che proliferano soprattutto a nord dell’Equatore.
E poi ci sono le migliaia di piante subtropicali che sono pronte a farci stare bene a più non posso. Fin dall’antichità l’uomo ha visto negli alberi un punto di riferimento privilegiato: non a caso, quando si vuole studiare una famiglia, si parla di albero genealogico. Non a caso, secondo la tradizione cristiana la storia dell’uomo è cominciata da un albero, quello della conoscenza del bene e del male. Non a caso, i cimiteri sono generalmente pieni di alberi: questi elementi vegetali, oltre a essere bellissimi, accompagnano la nostra vita e in essa giocano un ruolo essenziale tutto da vivere e da scoprire. Scegli di sapere tutto sugli alberi e sulla loro tradizione: rimani sintonizzato sulle pagine del nostro sito!
L'albero è una pianta legnosa ben definita e identificabile, grazie al suo fusto molto robusto composto da vari strati e dalle caratteristiche ramificate. Esistono moltissime specie di alberi, ognuna con le sue caratteristiche a seconda dell'origine, delle condizioni climatiche e del terreno. Anche le forme e le dimensioni sono molto diverse, cosi come l'utilizzo antropologico.
Se per alcuni alberi infatti vi è una abbondante coltivazione per l'utilizzo dei frutti, altri alberi invece sono sempre più minacciati dall'industria per la produzione di legname. Altri vengono coltivati in habitat a loro non congeniali o in misura talmente intensiva da perturbare in naturale equilibrio di fauna e flora, come sta accadendo con le palme in Indonesia.
L'albero è costituito dai classici organi che caratterizzano tutti i vegetali, come l'apparato radicale, il fusto, i rami, le foglie etc,
gli alberi vengono divisi in varie categorie, a partire dalle due principali, la forestale e la fruttifera.
Da qui si possono riconoscere diverse categorie per differenziare gli alberi a seconda del tipo di foglia, aghiforme o latiforme, o a seconda del tipo di chioma, colonnare, a ombrello, piramidale e globosa. Numerose altre differenziazioni appartenenti alla botanica sono state fissate a seconda dell'habitat in cui vivono e altre numerose caratteristiche.
Gli alberi svolgono un ruolo fondamentale per l'ambiente, sotto molti punti di vista. Oltre alla classica produzione di ossigeno come effetto della fotosintesi infatti, sono degli equilibratori idrogeologici di straordinaria rilevanza, grazie alle loro grandi radici che mantengono il terreno consistente e poco franoso. Inoltre sono la casa naturale per una moltitudine di animali, sia uccelli che mammiferi, e di insetti. Tutti gli animali trovano negli alberi posti riparati e ricchi di nutrimento, con alcune specie talmente specializzate, come molte scimmie o per esempio il bradipo, che sono totalmente dipendenti dalla loro esistenza.Gli alberi sono delle piante con delle specifiche ben distinte dalle altre, che riguardano specificatamente le dimensioni e la consistenza dei delle sue parti. I fusti infatti, chiamati in questo caso tronco, sono legnosi, di diametri maggiori rispetto alle altre piante, cosi come i rami. Le dimensioni variano tra i tre metri fino agli ottanta delle specie più grandi. Il tronco, a differenza delle altre piante, è ben distinto dal fogliame, che può assumere svariate forme, catalogate. Le forme catalogate sono
conifere con la chioma a forma di cono;
globosa, chiaramente con chioma sferica, a forma di globo;
colonnare con una chioma lunga e stretta senza punta; e a
ombrello.
Una differenza a livello commerciale viene fatta in alberi
da frutto e da
legname. I primi hanno un'importanza fondamentale nella nutrizione umana, e vengono coltivati da millenni in frutteti. I secondi rivestono ancora un'importanza strategica, anche se minore rispetto al passato, per la produzione di utensili e quella edilizia, mentre la loro importanza come fonte energetica riguarda ormai solo i paesi del terzo mando che non hanno accesso alle fonti elettriche o da idrocarburi. Nei materiali da costruzione gli alberi oggi sono soppiantati in molti casi da altri materiali plastici e tecnologicamente avanzati, ma in molti casi vengono ancora sfruttati nell'edilizia, come nei paesi del nord. Rappresentano comunque ancora il materiale primario di numerosissime produzioni.
Gli alberi svolgono una funzione fondamentale nell'equilibrio del pianeta in quanto sono i maggiori fornitori di ossigeno della terra, gas di scarto del processo di fotosintesi ma vitale per l'esistenza delle specie animali.Non commettiamo errore se diciamo che gli alberi sono vita, che non hanno mai smesso di ispirare poeti, scrittori e pittori, ma anche di rappresentare una fonte di vita ed energia. Esauribile, è vero, ma sempre energia è. Dal tronco degli alberi si ottengono tantissime cose: ci si ricava la carta che poi viene trasformata in tantissime varianti, ma ci si ottiene anche il legno che poi viene utilizzato per creare calore e combustibile energetico.
Insomma gli alberi e una vita da raccontare, gli alberi e la massima rappresentazione della natura poderosa. Se quando si parla dei fiori si ha a che fare con qualcosa di delicato, a cui si pensa soprattutto in relazione alla loro bellezza e alla loro delicatezza, il discorso cambia quando si parla degli alberi. Essi sono sempre un’espressione naturale, ma si pensa a loro soprattutto in termini di forza e vigore. Dalla quercia alla magnolia, al ficus benjamin passando per la magnolia e poi per i tantissimi alberi da frutto che sanno far parlare di sé e deliziare il nostro palato.
Una delle domande che i profani si pongono in maniera più frequente è relativa all’identità degli alberi e alla loro differenza rispetto ad altre espressioni naturali. Per esempio, molti si chiedono quale sia la differenza tra alberi e arbusti. I primi sono facilmente riconoscibili dal tronco, che è marcato e quasi sempre estremamente facile da vedere e da individuare. Insomma, se state pensando a un elemento naturale capace di regalare emozioni, gli alberi e la loro storia sono ciò che fa per voi.
Facciamo e faremo sempre fatica a rendercene conto fino in fondo, ci siamo condannati a considerare che le cose devono andare così e sempre andranno così. Eppure, le cose non dovrebbero andare così. Ci sono elementi naturali che noi consideriamo illimitati e per questo ci arroghiamo il diritto di danneggiarli, sciuparli, fare con loro tutto quello che vogliamo, eppure loro sono lì per assicurarci la vita e fanno tantissimo anche quando non ce ne accorgiamo. Basti pensare al ruolo fondamentale che gli alberi svolgono nella vita umana, basti pensare al loro ruolo nella catena alimentare e soprattutto al fatto che essi garantiscono l’ossigeno a tutte le creature viventi.
Noi gli alberi tendiamo a vederli solamente come una risorsa da sfruttare e da spremere il più possibile. Non ci rendiamo conto che molto spesso li sfruttiamo in maniera selvaggia e imponderata, e il risultato è che stiamo esaurendo con le nostre mani, e senza rendercene conto, delle risorse naturali senza le quali la vita sul pianeta è impossibile.
Gli alberi ci garantiscono – mediante il fenomeno della fotosintesi clorofilliana – il rilascio di ossigeno durante la giornata e la capacità di catturare anidride carbonica di notte. Non c’è niente da fare, noi senza gli alberi non possiamo vivere, è per questo che dobbiamo sforzarci di trattarli come si deve e di rispettarli fino in fondo. Gli alberi vanno tutelati e rispettati, fino in fondo e finchè le cose non cambieranno in meglio per il pianeta. Gli alberi sono la nostra vita!
Sono i nostri migliori amici: quelli che ci aiutano a condurre una vita migliore, a respirare un’aria migliore, a levarci delle soddisfazioni, a dare un aspetto più gradevole e completo allo spazio che ci circonda. No, non sono gli animali, che pure tanto contribuiscono a farci stare meglio, ma sono gli alberi. Stiamo parlando dello strumento che la natura utilizza per dimostrarci tutta la sua generosità e la sua varietà. Esattamente, perché è impossibile parlare degli alberi in maniera generale, bisogna giocoforza scendere nei dettagli e analizzare le varie tipologie di albero che sono disponibili in natura.
Nella stagione invernale, a farla da padrone sono senza ombra di dubbio le conifere: abeti, pini, larici e olmi rappresentano un vero e proprio punto di riferimento per chi volesse toccare con mano il meglio della natura. Si tratta di piante che resistono alle temperature e che sono comunque ricche di acqua. Il freddo non li spaventa, anzi quando la temperatura si abbassa questi esemplari riescono a dare il meglio di sé stessi. C’è da aggiungere che è proprio per questo motivo che quando si pensa all’albero di natale vengono in mente le conifere, perché resistono al freddo e nei mesi invernali non si riducono.
Se stai pensando al modo migliore che hai per abbellire il giardino della tua casa, punta dritto sulle varie tipologie dell’albero presenti in natura. Scegli in base all’ubicazione della tua casa, al clima che caratterizza lo spazio che ti circonda e non te ne pentirai: gli alberi sono veramente i nostri migliori amici.
Quante volte li abbiamo visti, quante volte li abbiamo vissuti, e quante volte ci hanno lasciato a bocca aperta? Magari da bambini su di essi andavamo a passare le nostre ore migliori, magari altre volte li usavamo per nasconderci e per giocare. Una cosa è certa: gli alberi tengono compagnia all’uomo fin da quando questo ha messo piede sulla terra. Gli alberi rappresentano per noi un vero e proprio punto di riferimento, non solamente per la loro capacità di darci ossigeno, ma anche perché sanno tenerci compagnia e migliorare la qualità del nostro tempo.
Gli alberi si dividono in tante categorie, ma soprattutto hanno delle caratteristiche fisiche che è importante conoscere. Lo strato esterno è conosciuto come corteccia, poi ce n’è uno più interno detto libro e poi c’è il cambio. C’è da precisare un bel po’ di cose quando si parla degli alberi. Cominciamo. La prima cosa da dire è che essendo le radici molto lontane dalle foglie, ogni albero ha le sue caratteristiche tutte da vivere: gli alberi non possono esistere e crescere in zone semidesertiche oppure desertiche, e nemmeno in ambienti artici.
Gli ambienti sovraccitati non consentono il naturale sviluppo degli elementi naturali, e quindi il processo vitale non comincia proprio. Ci sono alberi che valgono la pena di essere ammirati in tutta la loro bellezza solo per come sono: è il caso di pini, abeti e larici, che in inverno danno il meglio di sé. E poi ci sono alberi che ci tengono compagnia grazie ai prodotti che ci offrono.
Gli alberi sono delle piante caratterizzate dalla consistenza legnosa e perenne del loro fusto, in questi casi definito tronco, e da longevità molto più estese rispetto alle altre piante.
Il tronco degli alberi è ben delineato rispetto alle altre piante, e le altezze raggiunte sono sempre superiori a quelle di qualsiasi altro vegetale.
Purtroppo la deforestazione del novecento ha colpito molto la popolazione generale degli alberi, coltivati e sfruttati per molti scopi. Sicuramente l'uso più comune è quello dello sfruttamento alimentare, negli alberi da frutto, e quello dello sfruttamento edile, nella costruzione, soprattutto nei paesi del nord, di case e in generale nella fabbricazione dei mobili.
Altri utilizzi si trovano in campo farmaceutico, erboristico, cosmetico e ornamentali. Ultimamente si stanno utilizzando anche gli alberi per la produzione di biocarburanti, m questa pratica si sta rilevando più dannosa che utile.
Si distinguono in varie famiglie, spesso distinte dalla forma della chioma, che può essere quella conica delle conifere o quella a ombrello o globosa degli alberi da frutto.
La distinzione antropologica più diffusa riguarda comunque il suo sfruttamento, e divide gli alberi in due grandi gruppi, fruttiferi, per gli alberi da frutto destinati all'alimentazione, e il boschivo, destinato a tutti gli altri scopi, edile compreso.
Gli alberi fruttiferi sono spesso utilizzati anche come alberi ornamentali, grazie alla appartenenza di molte specie alla stessa famiglia delle rose. Questo produce delle bellissime infiorescenze, molto profumate, che abbelliscono i giardini in primavera e forniscono ottimi frutti in estate.
Come tutte le specie esistenti, anche gli alberi a seconda della varietà si adattano al clima, con alcune che vivono esclusivamente in zone fredde, altre in zone temperate e altre in quelle tropicali.Gli alberi sono un grande gruppo di piante che si caratterizzano per la presenza del tronco, un fusto molto grande legnoso e duro, sfruttato da millenni nelle costruzioni edilizie e di utensili, per nutrimento e come fonte energetica nelle parti del pianeta ancora non raggiunte dalla produzione di energia elettrica.
Nel corso dei secoli l'importanza di queste piante è stata fondamentale in tutti gli aspetti della vita sociale, scandendo le stagioni con la loro fruttificazione o forgiando imperi che ne sfruttavano la robustezza per costruire infrastrutture e macchinari da guerra.
Inoltre gli alberi sono tra i più grandi produttori di ossigeno del pianeta, attraverso il processo di fotosintesi. A loro si deve molto dell'equilibrio del pianeta, anche dal punto di vista idrogeologico, grazie alle radici robuste e ben espanse che trattengono il terreno evitando di provocare frane e smottamenti.
Purtroppo nel corso del novecento lo sviluppo dell'industria a coinciso con una deforestazione molto pericolosa per quest'equilibrio. Basti pensare che nei soli Stati Uniti, una volta ricchissimi di foreste, solo il 4 per cento di esse si è salvato dallo sfruttamento intensivo.
Oggi gli alberi non sono più utilizzati nel primo mondo come fonte energetica, ma la produzione intensiva della carta ad esempio, ha sostituito l'utilizzo come fonte energetica. Altri utilizzi hanno di fatto ridotto molto la diffusione degli alberi, come ad esempio la deforestazione per scopi agricoli ed edilizi. Oggi si spera in una controtendenza rispetto alla negligenza umana nel rispetto dell'ambiente, ma il maggior pericolo riguarda ancora la produzione agricola, che toglie alberi per creare zone coltivabili.Non c’è niente da fare: quando si pensa alla natura vengono in mente coniugazioni inimmaginabili e bellissime da scoprire. Probabilmente le donne sono più inclini a soffermarsi sui fiori e sui paesaggi, mentre gli uomini tendono a focalizzare la loro attenzione sulle cascate, sui precipizi e sugli alberi maestosi, che rappresentano l’espressione più vivida della forza della natura. Quando si arriva a parlare degli alberi, ci sono interessanti distinzioni da fare, soprattutto per coloro che non sono propriamente avvezzi con l’argomento.
Innanzitutto, c’è da dire che in natura esistono diversi di tipi di albero. Ci sono alberi che crescono pochissimo e che non danno frutto, poi ci sono gli alberi da frutto che regalano – oltre a tantissime emozioni – frutti che si consumano tutto l’anno. Poi ci sono alberi che passano alla storia o per la capacità di produrre foglie ed erbe che si possono utilizzare tutto l’anno, oppure alberi che si caratterizzano per un tronco robusto e tutto da scoprire.
Gli alberi, insomma, sono espressione di un mondo tutto da vivere e da conoscere. Gli alberi da frutta sono operativi tutto l’anno e soprattutto in primavera, regalano emozioni con la fioritura. Prendete alberi del tipo del pesco: in primavera ovverosia nel momento di fioritura questo albero dà alla luce dei fiori rosa che hanno ispirato nei secoli l’attenzione di poeti, scrittori e artisti da tutto il mondo. Scegli di studiare la storia e lo sviluppo degli alberi e di certo avrai materiale di lavoro in abbondanza.
Nelle righe che seguono parleremo di uno degli elementi naturali più bistrattati nella storia dell’umanità. Peccato che al tempo stesso, questi elementi naturali rappresentino una fonte di vita che purtroppo non è inesauribile, nel senso che prima o poi finirà. Stiamo facendo riferimento, ovviamente, agli alberi, di cui è pieno il mondo con i boschi e le foreste, ma di cui si sente parlare sempre di più in termini di disboscamento e abbattimento selvaggio. Noi senza gli alberi non possiamo vivere, dobbiamo ficcarcelo bene in testa: le cose stanno così.
Avete pensato – o anche lontanamente immaginato – a una vita senza ossigeno. Esatto: fate fatica a pensare a una vita senza ossigeno semplicemente perché non può esistere una vita senza ossigeno, l’uomo senza ossigeno muore. E chi ci garantisce l’ossigeno ogni singolo attimo della nostra esistenza? Gli alberi, risposta esatta. Gli stessi alberi che riempiono boschi, foreste, parchi e spazi naturali e che noi molto spesso abbattiamo senza nemmeno pensarci.
Gli alberi da frutto, poi, regalano emozioni impagabili in termini di prodotti naturali: le pesche, le albicocche, le ciliegie, le castagne, le mele e le pere, fino a parlare degli alberi da cocco, le palme. Insomma, il mondo che ci circonda è un vero e proprio paradiso, siamo noi a renderlo squallido perché non sappiamo difendere né rispettare le risorse che la natura mette a nostra disposizione. Allora, impegniamoci affinchè le cose cambino: ognuno nel suo piccolo, cominci a rispettare gli alberi.
Più degli animali, più del cibo e, per certi aspetti, anche meglio di alcuni esseri umani. Di cosa stiamo parlando? Domanda scontata e risposta semplice: degli alberi. Sono i nostri migliori amici, sono gli strumenti più immediati di cui si serve la natura per dimostrarci tutta la sua benevolenza e la sua generosità. Di alberi in natura ce ne sono tantissimi, uno diverso dall’altro e ognuno dotato di caratteristiche proprie. In inverno a dominare i boschi sono senza ombra di dubbio quelli che appartengono alla famiglia delle conifere: pini e abeti, ma anche larici e pioppi, sono fenomenali perché ricchi di legno forte.
Il legno degli alberi è da sempre una risorsa fondamentale per la vita umana, ma è una risorsa non rinnovabile: una volta finiti gli alberi (e un giorno finiranno) saremo costretti a inventarci noi una risorsa nuova, e non sarà semplice. Gli alberi rappresentano la nostra vita perché sono ricchi di ossigeno, la natura ha assegnato loro il compito di migliorare l’aria che respiriamo e regalarci delle emozioni. Se stai pensando a un motivo per cui vale la pena di piantare degli alberi nel tuo giardino, ce ne sono a bizzeffe. Anche solo per una questione stilistica, gli alberi rappresentano un vero e proprio punto di riferimento.
Di alberi in natura, poi, ce ne sono tantissimi e di tipologie tutte da scoprire. Quelli invernali li abbiamo già visti, ma da non sottovalutare sono quelli primaverili come l’olmo, il pioppo, il salice oppure la magnolia. Insomma, c’è veramente da sbizzarrirsi con gli alberi presenti in natura.
Un mottetto che vale per il cibo, per la gente, per le squadre di calcio, per lo sport, perfino per l’aria che si respira, e che noi in queste righe ci permettiamo di estendere anche a un elemento naturale tra i più importanti in assoluto: gli alberi. Paese che vai, albero che trovi, per tantissime ragioni. Una su tutte: ogni albero necessita di attenzioni diverse, ogni albero è più o meno adatto a vivere una certa terra e le sue condizioni geologiche. In inverno, gli alberi che vanno per la maggiore sono sicuramente i larici, i pini, gli abeti e le conifere sempreverdi.
In estate la storia cambia, e ci si può sbizzarrire a considerare bene tutti gli alberi da frutto che inverno si sviluppano e nei mesi caldi regalano emozioni sottoforma di frutti zuccherini. E’ il caso del ciliegio, del mandorlo, del pesco e della pianta di fragole. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, così come c’è da dire che quando si parla di alberi si può aprire un’infinità di libri tutti da vivere. L’albero per eccellenza è l’albero genealogico. Non è un caso che fin dall’antichità l’uomo per fare chiarezza sulle proprie radici si serva dell’albero.
Per i cristiani, poi, la conoscenza del mondo arriva nientemeno che da un albero. L’albero del bene e del male: quello da cui Eva raccoglie la mela del peccato, introducendo il male e la disobbedienza nel mondo. Insomma gli alberi e un mondo tutto da scoprire, gli alberi e mille storie connesse tra di loro. Scegli di sapere tutto su questi elementi e non te ne pentirai.
Il mondo degli alberi è non solo ricco e straordinario, ma rappresenta anche un patrimonio ecologico per l'intero pianeta. Essi sono l'autentico polmone della terra, molto di più ma insieme anche alle loro sorelle piante più piccole, e contribuiscono in modo determinante alla vita.
Fondamentale infatti il loro ruolo di ossigenazione notturna nel processo di fotosintesi. Anche se questo processo viene sviluppato da tutto il regno vegetale, gli alberi sono le specie che forniscono il contributo maggiore nella produzione di ossigeno che per loro è addirittura uno scarto. Inoltre grazie alla fotosintesi producono gli elementi base della catena alimentare, i carboidrati e gli zuccheri.
La bellezza degli alberi e la loro varietà ne fanno delle splendide piante ornamentali, anche con esemplari monumentali con alcuni secoli d'età protetti dalla legge.
Inoltre gli alberi sono fondamentali per offrire all'uomo frutti gustosi, legname da costruzione indispensabile, medicine officinali e molto altro.
La principale distinzione si fa comunque tra alberi da frutto e alberi da legname, per quanto riguarda gli utilizzi commerciali. I primi sono anche degli splendidi alberi ornamentali, generalmente non molto alti, che possono arrivare ad altezze di tre o quattro metri, ma con delle stupende e profumate infiorescenze derivate dalla stessa famiglia delle rose.
I secondi invece riguardano alberi generalmente boschivi, e, nota dolente, ultimamente risultano troppo sfruttati per riuscire a mantenere stabile la popolazione mondiale.
Per la botanica invece le differenze sono molteplici, con una varietà incredibile di famiglie.
Si possono inoltre differenziare per il tipo di chioma, come le conifere. Ma il loro studio riguarda anni di ricerca, con centinaia di trattati specifici che ne descrivono tutte le caratteristiche.
Molti di essi sono facilmente coltivabili in giardino, mentre la maggior parte cresce solo allo stato selvatico.Gli alberi hanno da sempre affascinato grandi e piccoli per la loro maestosità e, in molte specie, per la loro longevità, che può arrivare a molti secoli di vita. Queste specie longeve sono da sempre sinonimo di forza e saggezza, come le querce che i Romani usavano per decorare i loro soldati e i personaggi pubblici meritevoli. Altre specie venivano usate come simbolo di regalità, come il famoso alloro che cingeva i capi degli imperatori. Ma l'utilizzo che sempre si è fatto degli alberi è stato per la maggior parte a scopo nutrizionale ed edile, fin dalla notte dei tempi, in cui frutta e legname avevano un'importanza fondamentale e lo hanno ancora nel mondo. Anche il suo uso energetico, tramite il fuoco per riscaldare e cucinare, è ancora fondamentale in quella parte del mondo là dove energia elettrica e combustibili fossili non sono ancora arrivati.
E la distinzione maggiore si fa proprio tra alberi fruttiferi e alberi da legname. Gli alberi fruttiferi producono tra gli alimenti più dolci e apprezzati non solo per il consumo fresco ma anche per la produzione di conserve, dolci, succhi e molti altri alimenti. Quelli da legname invece, a seconda della specie, trovano utilizzi in edilizia, ma anche nella produzione di utensili, strumenti musicali, oggetti, e tantissime altre cose che senza il legno difficilmente esisterebbero.
Dal punto di vista botanico invece gli scienziati distinguono gli alberi per famiglia, genere, chioma, tipo di frutti e tipo di fogliame. Tra i più famosi le conifere, imponenti, con la loro forma a cono, e i globosi, con la chioma a globo tra i più usati in città.Ancor più dei fiori e ancor più dei frutti, anche perché è da essi stessi che questi discendono, gli alberi rappresentano espressione vivida e fortissima di una natura che sa essere poderosa e fiera, orgogliosa ma anche delicata e bellissima da vedere. Evidentemente, la differenza sostanziale tra i fiori e gli alberi è proprio questa: i primi si addicono maggiormente alle donne che amano compiacersi della bellezza della natura e preferiscono incrociare il loro sguardo con oggetti delicati che rallegrano l’animo.
Dalla magnolia alla quercia, passando per le sequoie, il ficus benjamin, il salice, il pioppo e il castagno: gli uomini sono storicamente più inclini delle donne a trarre giovamento e compiacimento nella forza degli alberi. Gli alberi rappresentano, contrariamente a quanto si possa pensare, la faccia più bella della natura. La vita ha inizio da un albero, storicamente e dal punto di vista letterario, ma anche dal punto di vista biblico.
Il peccato originale deriva da un albero, il cui frutto era nel giardino dell’Eden. Poi, a chi non è mai capitato di imbattersi in un albero genealogico. La nascita, l’evoluzione e la vita delle famiglie viene sempre paragonata a quella degli alberi. Ci sono rami e foglie, c’è un tronco che rappresenta la base solida ed estremamente resistente, e da lì comincia e si sviluppa tutto. Gli alberi, insomma, non smetteranno mai di far parlare della loro vita e del loro fascino. Scegli di studiare la vita degli alberi e di sicuro ti divertirai.
Il mondo è bello perché è vario. Una frase che può sembrare un’ovvietà e che forse per certi versi lo è. Ma di sicuro è una cosa vera che sarà capitato a tutti di sentire almeno una volta nella vita. Una domanda interessante che probabilmente invece non ci siamo mai posti in precedenza è: da cosa deriva questa varietà? Perché riusciamo a dire così facilmente che il mondo è vario? Cosa guardiamo e dopo averlo guardato riusciamo a esclamare che il mondo è vario? La risposta è estremamente semplice: gli alberi.
Gli alberi rappresentano senza ombra di dubbio l’espressione più vivida di come la natura cambi attraverso le nazioni e gli spazi abitabili. Ogni continente tende ad avere i suoi alberi, ogni albero ha le sue caratteristiche, la sua storia e la sua vita. Più varietà di così. Partiamo dagli alberi del Nord Europa, che poi sono gli stessi del nord America. Insomma, gli alberi tipici delle fasce più fredde del pianeta. Pini, abeti, larici, alberi che resistono alle basse temperature e caratterizzano boschi e foreste da quelle parti.
Si tratta di alberi che hanno intorno secoli di leggende: basti pensare al fatto che l’albero di Natale – quello che in moltissime nazioni d’Europa e non solo viene allestito ogni anno nel periodo natalizio – ha ispirato miti, storie, tradizioni e la fantasia di poeti e scrittori provenienti da tutto il mondo. Gli alberi non sono solamente fonte di vita, ma fanno parlare di sé perché raccontano e racconteranno sempre storie appassionanti, a prescindere dai luoghi in cui si trovano.
Al sentir pronunciare la parola “albero” si sente qualcosa di antico e di ancestrale, si sente quasi un fremito lungo la schiena perché si ha netta l’impressione di trovarsi faccia a faccia con la storia, quella con la S maiuscola. Gli alberi sono nostri compagni di viaggio fin dal primo giorno in cui l’uomo ha messo piede sulla terra. Non c’è niente da fare, se volessimo un motivo essenziale per cui gli alberi devono e dovranno sempre farci compagnia, c’è la loro bellezza e la loro capacità di migliorare la nostra vita e l’aria che respiriamo.
Quando si parla di alberi ci si trova di fronte a qualcosa che è tutto da scoprire e impossibile da catalogare facilmente. Di alberi in natura ce ne sono tantissimi e tutti da scoprire. Quando si pensa ai Caraibi viene in mente per esempio la palma di cocco, sinonimo di vacanza e relax: questo albero è capace di dare all’uomo un frutto esotico tra i più buoni e consumati al mondo. Se invece parliamo dell’inverno, i pini e gli abeti diventano dei veri protagonisti: del resto, l’albero di natale viene realizzato con le conifere.
Gli addobbi per gli alberi di natale rappresentano un vero e proprio punto di riferimento per chi si aspetta da questi elementi naturali delle grandi soddisfazioni. Scegli gli addobbi giusti per il tuo albero di natale e stai pur certo che questi cambieranno l’immagine della tua abitazione. Di motivi per cui è necessario avere degli alberi in giardino ce ne sono tantissimi. Gli alberi sono veramente i nostri migliori amici.
Ogni regione ha i suoi alberi, ogni terra ha i suoi elementi naturali da difendere e tutelare. In Trentino Alto Adige, partendo dal Nord, abbondano per esempio gli alberi di mela. Stiamo parlando di un prodotto tipico di quelle zone, che tuttavia rappresenta una delle eccellenze del Belpaese. Non tutte le piante sono adatte al clima alpino, solo alcune riescono a svilupparsi benissimo malgrado le temperature particolarmente basse. Se ci spostiamo al Sud, in Campania per esempio, ci rendiamo conto che i fichi rappresentano un vero e proprio punto di riferimento per questa terra. Gli alberi di fico trovano in Cilento la loro culla ideale, perché qui il clima è mite e mediterraneo, e con il passare del tempo ci rendiamo conto che la terra è generosa e tutta da scoprire.
Insomma gli alberi e un vero e proprio mondo a parte: gli alberi e le loro caratteristiche fisiche che possono anche farci impazzire per quanto sono variegate e bellissime. Scegli di sapere tutto sugli alberi: rimani sintonizzato sul nostro sito e faremo chiarezza sulla storia e sullo sviluppo delle specie vegetali che accompagnano il nostro cammino. Dall’abete al pino, al larice, passando per il pesco, il melo e il mandorlo, sono tantissime le tipologie di albero pronte a farci impazzire.
Se vuoi sapere tutto sulla storia e sulla vita degli alberi non devi fare altro che rimanere qui con noi, stai pur certo che non te ne pentirai, la vita è più bella grazie agli alberi, i nostri veri migliori amici, quelli che ci fanno respirare.
L'affascinante mondo degli alberi è molto variegato e si compone delle piante arboree, spesso maestose e di grandi dimensioni. Tutti gli alberi si caratterizzano per la presenza di un tronco legnoso molto robusto e generalmente di grosse dimensioni, invece del classico fusto o stelo morbido, e per una ramificazione altrettanto robusta e legnosa. Il tronco inoltre non presenta ramificazioni basse, a differenza degli arbusti che nonostante siano legnosi non presentano un fusto netto e distinto come il tronco.
Come nel giardino la la tecnica di coltivazione è il giardinaggio, per quel che riguarda i boschi si parla della tecnica della selvicoltura per progettare e strutturare la creazione di boschi ove ce ne sia necessità.
Purtroppo infatti la produzione agricola e industriale hanno visto un forte ridimensionamento della popolazione arborea mondiale, e questa piaga del novecento, oltre ad assottigliare la varietà delle specie, rappresenta un pericolo estremo per l'equilibrio stesso del pianeta, che dipende moltissimo dalla produzione d'ossigeno degli alberi. A questo problema si aggiunge la funzione di stabilità che nel quadro idro-geologico gli alberi svolgono, oggi compromessa dalla deforestazione di importanti zone. Si calcola ad esempio che nel solo nord America siano state salvate solo il 4% delle estensioni boschive trovate dagli europei alla scoperta del continente.
Gli alberi possono essere suddivisi per utilizzo o per forma della chioma e delle foglie.
Per quanto riguarda l'utilizzo si può osservare la distinzione tra alberi da frutto, alberi da legname e alberi ornamentali. Questi ultimi due
Per quel che riguarda la forma della chioma si possono osservare le distinzioni fra le conifere, con la classica forma a cono, a cui appartengono anche gli alberi a chioma colonnare; fra chiome globose; chiome a ombrello.
Gli alberi trovano grandi utilizzi in moltissimi campi, a partire da quelli agricoli per la produzione di frutta. L'altro grande utilizzo è quello derivante dal legname, per moltissime produzioni, dall'edile a quella mobiliera, mentre nei paesi meno sviluppati è ancora la più utilizzata fonte energetica.Gli alberi sono un genere di piante ben definito per il loro fusto tipicamente legnoso e duro, utilizzato in molti campi, dall'edilizia all'approvvigionamento energetico in passato, alla costruzione di utensili fino alla nutrizione. Si distinguono commercialmente in due grandi categorie, gli alberi da frutto, per la nutrizione, e quelli da legname per gli altri scopi.
Gli alberi inoltre svolgono delle importanti funzioni nell'equilibrio del pianeta, quali la produzione di ossigeno per fotosintesi e l'equilibrio idrogeologico dei terreni. Molto si sta dibattendo oggi sulla pericolosa deforestazione operata dall'uomo soprattutto nel novecento, che ha visto le foreste ridursi notevolmente in estensione. In America del nord addirittura sono sopravvissute solo il 4 per cento delle foreste originarie. Oggi l'unico grande polmone della terra sembra essere rimasto l'Amazzonia, una vastissima area che comunque risulta a rischio per l'azione dell'uomo e la sua deforestazione per far posto all'agricoltura. Sembra che ogni anno spariscano estensioni forestali grandi quanto una regione italiana media, mentre solo la Cina sembra veramente impegnarsi in un'opera di riforestazione, piantando ogni anno lo stesso numero di alberi piantato dal resto del mondo. Il paese ha subito scoperto quali siano i vantaggi della deforestazione e dell'industrializzazione selvaggia e cerca di combattere l'inquinamento con la natura.
L'opinione pubblica è sempre più favorevole ad una svolta ecologica delle economie, e sicuramente la selvicoltura, la tecnica di coltivazione degli alberi, giocherà un ruolo fondamentale nella salvaguardia dell'ambiente, indispensabile per il futuro della stessa società.Ci sono alberi e alberi, questi elementi naturali da sempre si distinguono per caratteristiche, ma anche per vita ed evoluzione nel corso degli anni. Gli alberi ci aiutano a vivere meglio, sono parte della nostra vita e non vanno intesi solamente come qualcosa di statico e inutile. Anzi, senza gli alberi noi non potremmo vivere, è scientificamente provato. Dal punto di vista delle aspettative e della bellezza, è scientificamente provata anche un’altra cosa: la donna è più incline a cercare sollievo e allegria nei fiori. Gli uomini invece tendono a eccitarsi di fronte allo spettacolo di una sequoia, di un albero antico, insomma di qualcosa che rispecchi pienamente la forza della natura.
Se non fosse per gli alberi, noi non potremmo vivere, dicevamo. La domanda che qualcuno potrebbe porsi è: perché? Il primo motivo è quello più semplice e scontato: gli alberi producono ossigeno, elemento fondamentale per la vita dell’uomo e delle creature animate, che hanno bisogno di respirare per vivere. E per respirare c’è bisogno di ossigeno. Tramite la fotosintesi clorofilliana, gli alberi distribuiscono ossigeno e catturano l’anidride carbonica.
Insomma, gli alberi – sì, gli stessi alberi che noi abbattiamo selvaggiamente per costruire con la legna oggetti di cui molto spesso potremmo fare a meno – sono la nostra vita, ci consentono di star tranquilli che il nostro cuore continui a battere. E, laddove questo non bastasse, ci danno la possibilità di mangiare la frutta, un alimento sano che è tra i dieci più salutari di tutta la storia dell’umanità.
Paese che vai, albero che trovi, non c’è niente da fare: questa regola immutabile non cambierà mai, contrariamente al fatto che gli alberi ci tengono compagnia nel cammino della vita. Gli alberi sono nostri compagni di viaggio e non smetteranno mai di esserlo, a meno che non saremo noi a ridurre la loro presenza nel mondo. Gli alberi sono parte del mondo e ogni angolo del mondo ha i suoi alberi tipici. Prendiamo l’Africa, per esempio, culla dell’umanità nonché ombelico del mondo. E’ la terra dove splende sempre il sole ma dove l’acqua è presente molto meno che negli altri continenti. Tra gli alberi africani, che popolano la savana animate da zebre, gnu, leoni e giraffe, c’è il baobab.
Se ci spostiamo nel Nord America, invece, le cose cambiano perché il clima cambia, e di conseguenza anche la flora. Gli alberi del Nord America sono diversi, innanzitutto per l’altezza e per le caratteristiche del tronco. Gli abeti, i pini e i larici che caratterizzano l’America settentrionale sono molto più alti del baobab e hanno fusto e rami più resistenti. Discorso analogo merita l’acero, che tra gli alberi di questa parte del pianeta è quello che rappresenta il Canada. Infatti, la foglia d’acero è presente anche sul vessillo canadese.
L’acero è una pianta famosa anche a livello alimentare: dal suo tronco si estrae uno sciroppo che, opportunamente lavorato, dà vita a un prodotto dolce che è tra i più consumato negli Stati Uniti. Lo sciroppo d’acero è, in altre parole, il corrispettivo della nostra nutella.
C’è qualcosa di antichissimo e ancestrale che risuona nell’aria e nella nostra testa, quando parliamo di albero. Non smette più, una volta che ha iniziato. E’ il richiamo dei millenni di storia che da sempre ci portiamo dietro: è la storia che non finirà mai, che noi uomini dobbiamo prodigarci affinchè non finisca mai. Gli alberi sono i nostri migliori amici. Più dei cani, più del cibo, più di molti esseri umani stessi. Perché, pensiamoci bene: si può vivere da soli e farlo bene, si può mangiare poco (anche pochissimo) e stare bene. Quello di cui l’uomo non potrà mai fare a meno, è l’ossigeno: e l’ossigeno ci arriva dalle piante.
Attenzione però a non confondere gli arbusti con gli alberi: la differenza sostanziale sta nelle dimensioni e nelle caratteristiche fisiche. Gli alberi hanno un tronco, una corteccia e una parte interna che è tutta da scoprire. Tenendo presente queste componenti fisse, ci sono poi le varie ramificazioni che regalano delle emozioni a più non possono. Un’altra distinzione importante da fare quando si parla di alberi è relativa alla tipologia. Ci sono alberi decorativi e alberi da frutta.
Nel primo caso parliamo di quegli alberi che troviamo nei boschi e che non vengono utilizzati per la coltivazione di frutta; nel secondo caso avviene l’opposto, ed ecco che gli alberi oltre all’ossigeno riescono anche a darci la vita, il cibo e il nutrimento necessario per affrontare i nostri giorni. Insomma, gli alberi e i loro mille usi, tutti da vivere e tutti da scoprire.
Ci sono elementi naturali che hanno in sé la forza di regalarci emozioni, di farci stare meglio, di farci sentire meno soli. E badate bene, quando parliamo di elementi naturali non stiamo parlando di animali, creature che pure contribuiscono in alcuni casi a migliorarci la vita. Vi è mai capitato di chiedervi di cosa l’uomo non sarebbe mai capace di fare a meno? Del cibo: sicuramente, anche se si può vivere bene mangiando poco. Della compagnia degli esseri umani? Sì e no, nel senso che non tutti gli esseri umani sono capaci di farci vivere meglio. Dell’ossigeno, senza la minima ombra di dubbio: l’ossigeno è un elemento essenziale per la nostra vita, e ci deriva dagli alberi, i nostri compagni di viaggio per eccellenza.
Dall’abete all’acero passando per il pesco, il melo e il mandorlo, incluso l’arancio e l’orchidea, sono tantissimi gli alberi presenti in natura e pronti ad allietare il nostro tempo con la loro capacità di colorare il mondo. Gli alberi sono il migliore amico dell’uomo, perché ci danno ossigeno e voglia di vivere meglio. Gli alberi migliorano la nostra vita in maniera evidente e tutta da scoprire. Se stai pensando a un modo per capirlo, fai un giro a Milano al Parco Nord, che tocca quattro comuni differenti e riesce a risollevarti il morale dopo giornate difficili. Insomma gli alberi e la capacità di ispirare vita a pieni polmoni. Del resto, se i nostri polmoni possono riempirsi di ossigeno e sostanze benefiche, il merito è tutto degli alberi, non dimentichiamocene.