Piante da appartamento
La famiglia delle Orchidaceae, alla quale appunto appartiene l’orchidea, è una delle più numerose tra i vegetali, conta infatti circa 650 generi e 25.000 specie di una pianta sparsa in tutto il mondo, fatta eccezione per i deserti e i ghiacciai. A queste vanno poi aggiunti gli esemplari cosiddetti ibridi, dei quali se ne contano circa 110.000. Suddividerle in gruppi ben definiti infatti appare un’operazione abbastanza complessa, proprio per questo viene generalmente adottata la classificazione botanica, basata in primo luogo sulla struttura della pianta stessa. Ogni gruppo scaturito da questa suddivisione ha delle caratteristiche ben definite, alcune ad esempio, raggruppate sotto il nome di epifite, hanno radici aeree e vivono sui tronchi degli alberi, altre sulle rocce (litofite), o altre ancora sono ben interrate nel terreno con radici fortemente radicate in esso e vengono dette terrestri. Tra le specie più comuni di orchidee possiamo trovare le Phalenopsis,
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prosegui ... , le Cattleya, le Oncidium o le Dendrobium, tanto per citarne alcune.Originarie delle zone tropicali e sub tropicali, l’orchidea è una pianta sparsa in tutto il mondo che conta migliaia di specie, circa 25.000 tra le quali approssimativamente 650 generi diversi, La classificazione di fatto non è semplicissima, proprio per questo viene utilizzata quella botanica per suddividere al meglio le varie tipologie di questa pianta. La struttura fisica in sé è una delle caratteristiche principali che differenzia tra loro le varie orchidee, piante con grande spirito di adattamento, capaci quindi di vivere in diversi habitat, quelle magari con radici aeree (epifite), sui tronchi o sui rami degli alberi, quelle litofite sulle rocce, o magari quelle che vivono parassiticamente nutrendosi cioè di materiale organico presente nell'ambiente. La varietà di questa pianta è davvero vasta, specie per forme, colori e caratteristiche generali, motivo in più questo per il quale occorre una buona conoscenza generale del vegetale, nel caso in cui si volesse coltivare.Basterebbe osservare e non semplicemente vedere le nostre case,per capire che le piante da appartamento,piante che ben si adattano a vivere all'interno,hanno assunto un ruolo fondamentale arredando quasi ogni casa.Difatti oramai queste piante sono veri e propri pezzi di puzzle di una casa confortevole e rassicuarante che se privata delle stesse risulterebbe tristemente vacante.Ma è errato pensare delle suddette come semplici suppeletili.Alcune di queste piante sono capaci di ridurre l'inquinamento indoor.I microrganismi viventi nelle radici convertono le particelle inquinanti in prodotti organici utilizzati dalla pianta per nutrirsi.Inoltre studi recenti hanno trovato delle proprietà particolari in una piantina americana,la Tillandsia, che sembra possedere la capacità di assorbire le emissioni elettromagnetiche.Sembra quindi essere pienamente confermata la tesi aristotelica secondo la quale la natura non fa nulla di inutile,ma ogni cosa ha un senso biologico che l'uomo se vuole può comprendere!
Le piante da appartamento,piante che ben si adattano a vivere all'interno,sono un modo semplice ed efficace per avvicinare il mondo vegetale all'uomo.Studi dalla Nasa e dei botanici hanno dimostrato e verificato l'importanza di tale connubio.Difatti le piante da interno,oltre ad abbellire e rendere l'atmosfera delle case più gradevole e piacevole, producono ossigeno e depurano l'aria in cui vengono collocate.Insomma le piantine,da molti considerate semplici soprammobili,svolgono un ruolo molto utilie,riducendo difatti l'inquinamento indoor.Studi recenti hanno scoperto delle proprietà particoloari nella Tallandsia,piantina di origine americana.Essa avrebbe la capacità di assorbire le emissioni elettromagnetiche,funzione non secondaria considerando i molteplici elettrodomestici presenti oggigiorno nelle nostre case.Inoltre spostandoci su una dimensione diifferente possiamo considerare la cura delle nostre piante come un tranquillo ma per niente noiso passatempo,in cui poter trovare rifugio dai frenetici ritmi che la vita impone!Le piante da appartamento sono importanti per la cura dell'estestica di case ed uffici. Appartengono a diverse famiglie e provengono da svariati paesi del mondo. Hanno caratteristiche peculari che le rendono belle ma allo stesso tempo fragili se non curate adeguatamente. Il substrato per la coltivazione è una miscela di sabbia, torba di elevata qualità e terriccio sterilizzato da agenti patogeni. Deve essere ricco di elementi nutritivi e concimato accuratamente per apportarvene altri. Per averle sempre rigogliose bisogna evitare di posizionarle in spazi troppo piccoli e in prossimità di finestre o di fonti di calore dirette. La luce è un fattore fondamentale per la crescita delle piante infatti è uno degli elementi essenziali delle reazioni fotosintetiche. Se la luce è insufficiente le foglie rimangono piccole e rade, tendono ad ingiallire e il fusto si sviluppa poco;viceversa se la luce è accessiva possono verificarsi pericolose bruciature sulle foglie che ne compromettono le normali funzioni.Appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, quello delle orchidee è un genere che ha tantissime specie, la loro classificazione infatti è abbastanza complessa. Grazie alla capacità di adattamento, in natura, sono diffuse un po’ ovunque. Originarie di base delle zone intertropicali, prediligono le zone luminose ed umide. Contano circa 650 generi e 25.000 specie sparse per tutto il globo, fatta eccezione per i deserti e i ghiacciai, per non parlare poi degli ibridi di orchidee che sono circa 110.000. Per suddividerle in gruppi viene usata in maniera semplicistica la cosiddetta classificazione biologica che le differenzia in epifite, semi epifite, litofite, scadenti, terrestri e orchidee che vivono parassiticamente. Questa differenzazione si basa principalmente sulla diversa struttura che può avere la pianta, ovvero in relazione alle radici e di conseguenza al posto dove vive, sui tronchi o sui rami avendo radici aeree, altre sulle rocce, altre ancora ben radicate al suolo, o addirittura, come la Corallorhiza ad esempio, sono anche prive di radici.Originarie di base delle zone intertropicali, prediligono le zone luminose ed umide. Contano circa 650 generi e 25.000 specie sparse per tutto il mondo, tranne che nei deserti e nei ghiacciai, per non parlare poi degli esemplari cosiddetti ibridi di orchidee, che sono circa 110.000. Com’è lecito immaginare, la classificazione di questo genere di pianta è di fatto abbastanza complessa, proprio per questo motivo infatti, a semplificazione del tutto, si usa la così chiamata classificazione botanica, che differenzia le orchidee principalmente in base alla propria struttura, quindi che tipo di radici hanno (epifite, litofite, semi epifite o terrestri ad esempio), di conseguenza l’ambiente in cui vivono (sui tronchi o rami d’albero, sulle rocce, nel terreno) e via dicendo. Piante note principalmente per la bellezza dei propri fiori, dai colori e forme delle più variegate, le tipologie di orchidee sono davvero migliaia, come ad esempio le Phalenopsis, le Dendrobium, le Cattleya, le Corallorhiza o magari le Oncidium.Classificare le orchidee è da sempre stata un’operazione abbastanza complicata, questo soprattutto in relazione al fatto che come vegetale è tra quelli con più generi e specie, migliaia. Vista la sua bellezza inoltre, che da sempre ha affascinato l’uomo, ha anche migliaia e migliaia di ibridi creati di proposito per valorizzarla ulteriormente, nonché per godere dell’indiscussa raffinatezza dei suoi fiori per forme e colori. Nonostante la varietà di questa pianta, è possibile raggruppare le varie specie in gruppi basati sulla struttura fisica della pianta che, seppur di origine tropicale, grazie al suo spirito di adattamento, è possibile trovarla in habitat abbastanza differenti tra loro. Alcuni esemplari hanno ad esempio radici ben interrate nel terreno dal quale prendono nutrimento, altre vivono su tronchi e rami di alberi avendo radici cosiddette aeree, o altre ancora magari trovano il loro ambiente naturale sulle rocce avendo le proprie radici posizionate leggermente al di sotto di un piccolo sub strato vegetale. Profondo osservatore,Aristotele sostiene che ogni cosa nella natura ha qualcosa di magnifico!E perchè non avvalersi di tale magnificenza trasportandola in modo semplice nelle nostre case? E' doveroso riconoscere difatti che le piante verdi in una casa o in un ufficio,le cosidette piante da interni,creano di solito ambienti molto più gradevoli trasformandosi molto spesso in veri e proprio oggetti di arredamento.L'outdoor invade l'indoor: confortevole e rassicurante la pianta sembra quasi rendere l'atmosfera di una casa più piacevole.Ricreare questi piccoli spazi in cui potersi perdere,revocando l'immaginario bucolico,non è estremamente difficile.Basta avere delle piccole accortenze.In primis trovare piante che ben si adattano all'interno, cercare di garantire alle stesse una temperatura costante,lontane quindi da fonti di calore o spifferi d'aria. Garantire inoltre un posto illuminato e scegliere un contenitore ed un terreno appropriato e di ottima qualita.Piccole accortenze insomma che permettono di godere la piacevolezza di una casa che assomigli sempre più al nosto più intimo essere!
Lo sapevate che le piante comunicano con la telepatia?Incredibile da credersi ma da recenti studi in laboratorio è emerso che alcune piante da interno,che noi solitamente consideriamo semplici soprammobili inanimati,sarebbero in grado di leggerci nel pensiero.Afferamzione che se confermata tenderebbe ad affermare un'altra dimensione intellettiva,quella vegetale,dimensione già sostenuta da Aristotele.Aldilà della veridicità di questa tesi,è doverso affermare l'utilità delle piante che oramai sono presenti nelle nostre case.Oltre ad abbellire e rendere l'atmosfera più gradevole,le piante d'appartamento hanno anche una duplice utilità.In primis esse producono ossigeno e depurano l'aria ove soggiornano.In secundis la cura delle piante potrebbe essere un modo semplice per valorizzare il proprio tempo libero e scatenare le endorfine.E poichè è noto che è la passione verso un proprio interesse a sollevare la vita rendendola migliore,proponiamo di ritagliare un piccolo spazio della casa in cui trovare rifugio e gioia dedicandosi alla cura delle piante!Svariate sono le specie di orchidee presenti in natura, migliaia, calcolando poi anche gli ibridi, che solo questi sono circa 110.000, si perde davvero il conto. Classificarle infatti è sicuramente un’impresa davvero ardua che può essere almeno facilitata dal tentativo di suddividerle per caratteristiche generali. La struttura della pianta, ad esempio, può essere un ottima soluzione di schedatura delle specie, in primo luogo in relazione alle radici che possono essere di vario tipo, da quelle aeree a quelle ben impiantate nel terreno, fino a trovare specie che addirittura non le possiedono. Nota come pianta soprattutto per la bellezza dei suoi fiori, l’orchidea è apprezzata in tutto il globo ed esemplari tra i più noti possono essere ad esempio le Phalenopsis, le Dendrobium, le Cattleya o le Oncidium, tanto per citarne alcuni. Hanno tutte particolarità diverse ed esigenze altrettanto differenti, sia per ciò che riguarda la struttura in sé della pianta stessa che accorgimenti da adottare per il loro mantenimento.Le piante da interno possono essere di natura erbacea,arbustiva o arborea.Hanno esigenze peculiari di natura idrica ,pedologica e nutrizionale.Il substrato per la loro coltivazione deve essere sufficientemente plastico per consentire un buon ancoraggio alle radici,poroso e soffice per permettere una buona circolazione dell'aria ed impedire i ristagni di acqua.inoltre è fondamentale che sia ricco di elementi nutritivi.La temperatura è un fattore climatico molto importante,che ha riflessi determinanti sul regolare svolgimento del ciclo vegetativo.Infatti è bene ricordare che un rapido abbassamento di temperatura,anche di pochi gradi, può causare il crollo fisiologico della piante.Il fabbisogno di luce varia in relazione al tipo di specie coltivate.L'acqua rappresenta un elemento indispensabile per la vita della pianta come per tutti gli esseri viventi.Difatti le innaffiature devono essere abbondanti (2-3 volte alla settimana),effettuate nelle ore meno calde e con acqua piovana(povera di calcio)a temperatura ambiente. Le piante da appartamento appartengono a diverse specie e servono per decorare case ed uffici. Hanno caratteristiche specifiche ed è per questo che devono essere coltivate con criterio. Innanzitutto non bisogna disporle nei pressi di finestre o fonti di calore per evitare di sottoporle a sbalzi termici; hanno inoltre bisogno di spazi abbastanza ampi e devono essere concimate specie nel periodo che va dalla primavera all'autunno ogni 10-20 giorni; è ancora necessario tenerle in stanze luminose per consentire un ottimale svolgimento della fotosintesi.Difatti se vi è poca luce le foglie ingialliscono e restano piccole mentre i fusti crescono stentatamente. Le innaffiature devono essere abbondanti, effettutate nelle ore meno calde con acqua piovana perché povera di cloro e di carbonato di calcio;Inoltre le stesse devono aumentare nei periodi invernali quando la presenza di termosifoni accesi provoca una maggiore evaporazione dell'acqua.L'eccesso idrico deve percolare dal vaso per evitare pericolosi ristagni.Da sempre una pianta che ha affascinato l’uomo, il quale è riuscito a dare vita ad una serie vastissima di ibridi, l’orchidea conta circa 25.000 specie differenti e approssimativamente 650 generi. Dalle Phalenopsis alle Dendrobium, continuando poi con le Cattleya, Corallorhiza, Oncidium, Maxillaria, Miltonia e tantissime altre ancora, questa è una pianta raggruppabile relativamente in pochi insiemi, grazie alla classificazione botanica. A seconda dell’ambiente dove essa vive infatti, ha caratteristiche differenti, in particolar modo relative alla propria struttura, è possibile magari trovarne tipi con radici aeree, ma nello stesso tempo anche altri con radici ben impiantate nel terreno, altre ancora che si accontentano di un sottile strato vegetale come potrebbe essere il muschio sulle rocce, dal quale prendere nutrimento, o altre ancora magari che delle radici vere e proprie neanche le possiedono. Da tutto questo infatti nasce la complessità generica di classificazione di una pianta che possiede tante specie quanto è grande la sua bellezza.E’ vastissima la varietà di orchidee che si possono trovare in tutto il mondo, basti pensare che se ne contano circa 25.000 specie diverse, 650 generi e ben 110.000 ibridi di orchidea, questo tanto per far capire la reale difficoltà per la classificazione di una pianta sparsa in ogni parte del globo. Solo in Italia si contano circa 85 specie che crescono spontaneamente, dalle zone più umide di montagna fino ad arrivare alle zone costiere, questo anche per la grandissima capacità di adattamento che possiede la pianta in questione. Phalenopsis, Dendrobium, Cattleya, Corallorhiza, Oncidium, tanto per citarne alcune, tutte con caratteristiche diverse. Il modo più semplice per suddividerle, pare sia essere quello della classificazione botanica, la quale ordina per gruppi le orchidee in base alla loro struttura fisica, alcune ad esempio hanno radici aeree e vengono dette epifite, altre semi epifite, per continuare poi con le terrestri o magari le litofite, fino a giungere ad alcune che ad esempio delle vere e proprie radici neanche le hanno come la Corallorhiza.Non è semplice la classificazione delle orchidee, di cui se ne contano circa 650 generi, migliaia di specie e più di 100.000 ibridi. Tendenzialmente di origine tropicale e sub-tropicale, è possibile trovare questo tipo di pianta in tutto il globo, questo grazie alla sua grande capacità di adattamento in diversi ambienti, fatta eccezione per i deserti e i ghiacciai. Il metro di giudizio che viene usato più comunemente per la suddivisione delle diverse specie, si basa principalmente sulla struttura fisica della pianta, di conseguenza su dove vive e via dicendo. La vastità della specie infatti annovera tra le proprie fila diversi generi differenti di orchidea, da quelle che vivono ad esempio sui tronchi o sui rami degli alberi, le quali hanno radici aeree e vengono dette epifite, a quelle che vivono sulle rocce e vengono chiamate litofite, o a quelle magari terrestri che hanno invece radici ben radicate nel terreno dal quale si nutrono, per poi continuare inoltre con quelle scadenti o quelle che ad esempio le radici vere e proprie neanche le possiedono, tutte insomma con caratteristiche ben diverse.Osservare la magnificenza della natura, apprezzarla per la sua unica e semplice essenza, sentirsi di colpo catapultato in uno degli scenari bucolici, lontani quindi dal caus quotidianio dei nostri tempi,è ciò che più o meno accade qunado ci soffermiamo in un bel prato, parco o spazio verde anche se a pochi chilometri dal traffico cittadino. E perchè non godere di questa tranquillità immediata e gratuita anche nelle nostre case?La soluzione potrebbe essere quella di ricreare nelle nostre dimore oasi di colore e profumi. Con l'ausilio di piante d'appartamento che ben s'adattano a vivere all'interno,trasformare l'atmosfera della propria casa è facile,basta adottare piccole accortenze. Ad esempio buona cosa sarebbe scegliere uno spazio sufficientemente luminoso,soggetto ad una temperatura preferibilmente costante, ovvero la scelta di un contenitore adeguato ed un terreno adatto e di ottima qualità. Piccole attenzioni insomma che vi permetteranno di godere la piacevolezza di una casa ben adornata e dall'aria sicuramente più pulita!
Le piante da interno appartengono ad un numero elevato di specie botaniche. Esse hanno specifiche esigenze di natura pedologica, nutrizionale e idrica. Di solito all'interno dei vasi si trova una 'composta'ovvero una miscela di più substrati creata al fine di essere ricca di nutrienti essenziali per la vita e lo sviluppo delle piante. E' buona norma evitare di collocare le specie da appartamento nei pressi di fonti di calore o di posizionarle vicino a finestre evitando di sottoporle a bruschi sbalzi di temperatura. La luce è un fattore fondamentale per la cresicta delle piante in quanto elemento essenziale per la fotosintesi; infatti se essa è insufficiente le foglie rimangono piccole e il fusto si sviluppa poco, viceversa se è troppa le foglie rischiano di bruciarsi.L'innaffiatura,effettuata nelle ore meno calde,viene praticata 2 o 3 volte alla settimana soprattutto in inverno quando i termosifoni aumentano il tasso di evaporazione dell'acqua.Le specie di piante presenti nelle nostre case provengono da tanti e più diversi paesi del mondo ed appartengono ad un numero elevato di famiglie botaniche di antica e nuova origine .Il terreno per coltivare le nostre piante deve essere ricco di nutrienti facilmente assimilabili dalle radici,ben dotato di sostanza organica per ottenere una buona ritenzione dell'acqua e per garantire la vita della flora e della fauna microbica terricole. La concimazione deve prevedere l'apporto al terreno di tutti gli elementi nutritivi necessari per le piante ma soprattutto di azoto, fosforo e potassio. La temperatura è un fattore climatico molto importante, che ha riflessi determinanti sul regolare svolgimento del ciclo vegetativo. L'acqua presente nel terreno serve come solvente e come mezzo di trasporto degli elementi nutritivi, pertanto rappresenta una sostanza indispensabile per le piante come per tutti gli organismi viventi.In appartamento le innaffiature sono necessarie tutto l'anno perché l'evaporazione avviene costantemente in modo molto elevato.L’orchidea è una pianta dalla classificazione abbastanza complessa. Appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, possiede un gran numero di specie, generi e varietà, tenendo conto sia di quelle presenti in natura di nascita spontanea che di quelle coltivate. Solo in Italia ad esempio sono presenti circa 85 specie spontanee sparse in tutta la penisola, dalle zone montane più umide fino ad arrivare a quelle costiere. Vista la vastità delle specie, è preferibile suddividerle attraverso la cosiddetta classificazione botanica, che le classifica appunto in epifite (ovvero quelle che posseggono radici aeree vivendo sugli alberi), semi epifite, litofite (quelle che vivono sulle rocce), scadenti (che sono radicate al suolo ma grazie a fusti volatili si aggrappano a substrati diversi e hanno comunque radici aeree), terrestri (che crescono nel terreno e a loro volta hanno radici ben radicate nello stesso), ed infine quelle che vivono parassiticamente (non possiedono clorofilla e conducono una vita eterotrofa, nutrendosi cioè di materiale organico presente nell'ambiente). Belle, con una miriade di specie differenti e originarie delle zone tropicali: parliamo ovviamente delle piante d'appartamento, un vero classico di case e uffici di tutta Italia. Il motivo di questa incredibile diffusione di tali piante si deve ricercare probabilmente nella loro facilità di coltivazione e soprattutto nell'alto valore ornamentale insito a queste piante. Anche se non difficili da coltivare, le piante da appartamento richiedono piccoli accorgimenti che devono però essere seguiti alla lettera. Come ad esempio la scelta del vaso che deve essere né troppo piccolo né troppo grande e, invece, essere proporzionale alla grandezza effettiva della pianta. Anche la temperatura deve essere regolata e restare in una fascia che va dai 15 ai 25 gradi.Le piante da appartamento di solito sono originarie delle fasce tropicali della Terra. Hanno un altissimo valore decorativo ed è proprio questo l'uso più comune che se ne fa nelle case europee. Nel vecchio continente il vero boom di queste piante si ebbe durante l'epoca vittoriana quando, addirittura, all'interno degli appartamenti venivano ricreati degli ambienti selvatici accorpando diverse specie. Oggi sono abbastanza più discrete ma restano una presenza fissa nei nostri saloni. Le piante da appartamento devono godere, per quanto possibili, di condizioni climatiche vicine a quelle del loro habitat naturale. Sono pochi accorgimenti che è necessario seguire anche perché per il resto non c'è bisogno di una manutenzione o di una cura costante.Le piante da appartamento sono tra gli spettacoli floreali più gradevoli del pianeta. In genere sono piante tropicali che riescono ad adattarsi senza alcun tipo di problema anche al nostro clima visto che ci sono molte caratteristiche comuni ai due habitat. E' il caso di temperatura e umidità che, nelle nostre residenze, si avvicinano di molto ai valori delle zone tropicali e sub-tropicali della Terra. Le piante d'appartamento hanno goduto di un incredibile boom durante l'epoca vittoriana, poi si sono diffuse in tutta Europa fino a diventare un classico intramontabile delle nostre case. Sono inoltre piante abbastanza facili da coltivare in quanto non necessitano di particolari cure ma soltanto di specifiche condizioni climatiche. Godetevele pure!L'orchidea è una pianta dalla classificazione complesse, appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, è composta da un gran numero di specie, generi e varietà, considerando sia le varietà che nascono spontanee e dia quelle che vengono coltivate. In Italia sono presenti circa 85 specie sparse in tutta la penisola. Seguendo la classificazione botanica è possibile suddividerle in epifite, ovvero quelle orchidee che posseggono radici aeree; semi epifite; litofite (quelle che vivono sulle rocce), scadenti ( radicate al suolo, anche se hanno fusti volatili che le permettono di aggrapparsi a substrati diversi), terrestri (crescono nel terreno con radici ben radicate), ed infine quelle che vivono parassiticamente (non possiedono clorofilla e si nutrono del materiale organico presente nell'ambiente).Le piante da appartamento sono molto apprezzate dal grande pubblico essenzialmente per due motivi: per prima cosa sono perfette per decorare gli interni di una casa. E poi, particolare da non sottovalutare, non richiedono particolari cure né attenzioni specifiche. Le piante da appartamento sono diventate col passare dei decenni un vero classico delle nostre case soprattutto dopo il boom che si ebbe in Inghilterra durante l'epoca vittoriana. Di solito sono piante tropicali che non hanno problemi di adattamento grazie alle condizioni climatiche che sono tutto sommato simili alle zone tropicali. Le piante da appartamento possono essere coltivate in casa anche per un mero discorso di salute: non sono poche, infatti, le piante le cui foglie riescono a purificare l'aria che respiriamo.Le piante da appartamento sono solitamente originarie delle regioni tropicali del pianeta. Per questo motivo, nei limiti del possibile, bisognerebbe ricreare alcune condizioni tipiche di quelle terre per favorire un corretto sviluppo di queste piante e aiutarle a sentirsi bene con l'ambiente che le circonda. Così, occhio sempre al termometro: la temperatura deve restare in un ragne che va dai quindici ai venticinque gradi, così come l'umidità non dovrebbe mai superare il 60% e mai andare sotto il 20%. Importante anche il vaso in cui vengono coltivate, anzi è fondamentale per la corretta crescita: il vaso non deve essere grande né piccolo ma semplicemente proporzionale all'altezza e alla grandezza della pianta. Sul discorso luce molto dipende dalla varietà della pianta analizzata.Un classico delle nostre case, o delle sale d'aspetto di qualsiasi ufficio, sono le piante da appartamento. Con questo termine si indicano le piante che sono coltivate sotto un tetto. Non vanno di certo confuse con altri generi di piante che vengono momentaneamente spostate al chiuso durante i mesi non favorevoli alla loro salute. Le piante d'appartamento sono così diffuse soprattutto perché vantano un altissimo valore decorativo che le rende perfette per ogni ambiente. Tra l'altro, esse non necessitano di cure particolarmente costanti, né si ammalano facilmente. Insomma, il giusto mix tra bellezza e comodità. Occhio comunque al terreno, mai troppo umido(evitare troppe annaffiature) e alla luce che in genere non deve essere diretta, anche se molto dipende dalla specie che si considera.Che bellezza le piante da appartamento! Originarie delle fasce tropicali e sub-tropicali del nostro pianeta, queste piante si adattano con estrema facilità al nostro clima che in effetti riesce a ricreare condizioni piuttosto simili a quelle del loro ambiente naturale. Le piante da appartamento sono coltivate ovviamente in vaso e prediligono un terreno non umido; dimostrazione ne è la mancanza di richiesta di innaffiature costanti, uno dei tanti aspetti che rendono la coltivazione di queste piante anche facile e poco impegnativa. Bisogna poi far attenzione all'esposizione solare: è vero che quest'aspetto dipende molto dalla specie che si ha in casa, ma ad esempio è buona norma cercare di non cambiare di frequente la posizione del vaso. Per piante da appartamento si definiscono quelle piante che sono coltivate sotto un tetto, come può essere il caso di case o uffici. Non devono essere confuse con altri tipi di piante adatte alla coltivazione in giardino ma che spesso vengono spostate in casa per preservarne l'integrità durante stagioni non favorevoli. le piante d'appartamento per la maggior parte provengono dalle zone tropicali del pianeta, ma non soffrono particolari problemi di adattamento in quanto il nostro clima, soprattutto in casa, è piuttosto simile a quello del loro habitat. Le piante da appartamento hanno un altissimo valore decorativo ed è questa, principalmente, la funzione che ricoprono nelle case europee e italiane. Occhio ai pochi, ma utili, consigli per la loro corretta coltivazione.Esotico uguale bello, forse è proprio così. E' il caso di certo delle piante da appartamento, le piante universalmente più amate per decorare gli interni di una casa. Queste piante sono spesso originarie del Sudamerica e delle zone tropicali di quel continente ed è anche per questo motivo che riescono ad adattarsi piuttosto facilmente al nostro clima. Infatti, nelle nostre case sia la temperatura che il tasso di umidità si avvicina a quello dei loro habitat naturali rendendo più facile il processo di adattamento a un nuovo clima. Per curare bene le piante tropicali non devono essere seguiti molti accorgimenti ma di certo va fatta attenzione al terreno (sempre ben fertilizzato con prodotti specifici) e ai vasi che devono essere di dimensioni proporzionali a quelle della pianta.Le piante da appartamento sono tra le più diffuse in Italia e in Europa. Il motivo è presto detto: sono piante che svolgono alla perfezione la funzione ornamentale che da sempre le contraddistingue e riescono ad adattarsi perfettamente al nostro clima nonostante siano per la maggior parte piante provenienti da zone tropicali della Terra. Le piante da appartamento possono essere anche raggruppate, come accadeva in epoca vittoriana per ricreare un habitat più selvatico. Sono piante molto facili da coltivare e da far crescere in salute e rigogliose, ma necessitano comunque di piccoli accorgimenti che risulterebbero poi decisivi col passare degli anni. Un tipico esempio è la scelta del vaso che deve avere dimensioni proporzionali a quelle della pianta che ospita.