Quando siamo a Natale e parliamo di presepe, napoletano o ebraico che sia, la tradizione nostrana impone che i personaggi del presepe che componiamo si ispirino ai racconti che troviamo ormai da milleni sui vangeli della natività di Cristo. Secondo i vangeli, tra i personaggi che si trovano nella narrazione della nascita di Gesù, oltre a Maria, San Giuseppe e l’angelo, vi sono anche i pastori che, dopo essere stati avvisati della nascita del Salvatore dall’ angelo, accorrono alla grotta per lodare il bambino Gesù e portare dei doni.
I pastori, dunque, rappresentano un ulteriore gruppo importante nella rappresentazione del presepe.
Essi sono rappresentati insieme a greggi di pecore o mentre stringono tra le braccia i doni da portare alla grotta. Solitamente vengono collocati davanti la grotta o la capanna o in alternativa lungo i percorsi che portano al luogo dove si trova Gesù. Però non è da scartare la figura del pastore che sta per i fatti suoi, come 'Peppiniello', che nel presepe napoletano è sempre raffigurato dormiente sulla sua pecora.
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