Distanziati da sette giorni esatti, il cenone di Capodanno e quello della vigilia di Natale sono nella maggior parte delle tradizioni molto simili tra loro, sia per quanto riguarda i convitati che le portate. Se proprio si vogliono cercare delle differenze, si puň dire che il cenone di Capodanno č contraddistinto da un clima meno formale, e questo č dovuto probabilmente al fatto che non č seguito da una festa religiosa.
Secondo una tradizione molto radicata in Italia, il cenone di Capodanno č basato soprattutto su piatti di mare, la cui preparazione subisce comunque variazioni da regione a regione. I piatti che difficilmente mancano sulle tavole italiane in questo giorno sono le insalate: di polpo, di granchio, russa e di rinforzo; i primi sono generalmente una pasta lunga con i frutti di mare, ma riscuotono notevole successo anche gli gnocchetti e i paccheri.
In alcune regioni settentrionali i menů di carne vengono nettamente preferiti, e i filetti sono spesso contornati dai carciofi, arrostiti, lessi o ripieni, oppure dai broccoli. Qualunque sia la base del menů, insieme alla mezzanotte scocca anche l’ora del cotechino con le lenticchie, piatto tipico e benaugurante.
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