Le piante grasse sono dei veri e propri doni della natura. Splendide nelle loro forme così particolari, queste piante per natura non richiedono particolari cure, in quanto sono 'abituate' a vivere in situazioni ambientali davvero estreme.
Ciò non toglie che anch'esse abbiano bisogno di cura e di tanto amore per diventare rigogliose e vivere centinaia di anni! Quando entriamo in possesso di una pianta grassa, la prima considerazione da fare è la posizione dove alloggiarla. Le piante grasse sono molto abitudinarie per cui, una volta scelta la posizione ideale, non si devono spostare se non in casi eccezionali.
Questa posizione deve essere soleggiata e, a seconda della varietà, può prevedere l'apporto del sole diretto. Immaginiamoci i deserti o le radure rocciose dove queste piante vivono e, ancora una volta, cerchiamo di riproporre l'habitat naturale per favorirne la crescita e il benessere.
Le piante grasse non vanno ne potate ne tagliate, in quanto sono autonome in tutto e per tutto. Nel caso dei cactus, le piante grasse per eccellenza, si verifica un fenomeno naturale molto interessante, in quanto questi vegetali riescono a crearsi una riserva di acqua che permette loro di sopravvivere senza essere innaffiate per molto tempo.
Se vogliamo innaffiare le piante grasse facciamolo con molta parsimonia e con una cadenza mensile in inverno e settimanale in estate. Poca acqua è sufficiente per mantenerle belle e idratate. Al contrario di ciò che si pensa comunemente, anche le piante grasse amano i concimi e hanno bisogno soprattutto di potassio. Il periodo migliore per concimarle è in inverno, quando la pianta si sta lentamente preparando all'avvento dell'estate. Scegliamo un concime adatto alla loro natura in forma liquida, in quanto le piante grasse non amano i ristagni di sali nel loro terreno.
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