La maggior parte delle specie che fanno riferimento alla pianta del timo si caratterizzano per essere coltivate esattamente come le piante aromatiche maggiormente comuni che si trovano all’interno della penisola italiana.
E’ sufficiente pensare al rosmarino piuttosto che alla lavanda: si tratta di erbe aromatiche che sono in grado di svilupparsi senza particolari problemi nel momento in cui vengono poste in pieno sole, mentre invece fanno moltissima fatica nel momento in cui vengono collocate in zone in cui non ricevono almeno diverse ore di luce solare diretta.
Senza ombra di dubbio, la coltivazione delle piante di timo presuppone che venga utilizzato un terreno che sia ottimamente drenato, ma che abbia al suo interno anche un’elevata concentrazione di sabbia, ma che sia al contempo non argilloso, dal momento che i ristagni idrici, in particolar modo nel corso della stagione invernale, possono provocare numerosi danni alla pianta del timo in pochissimi settimane, fino a portare velocemente anche alla morte dell’erba aromatica stessa.
La pianta del timo, quindi, presenta un aspetto certamente delicato, ma si caratterizza per avere un livello di resistenza davvero molto elevato, dal momento che sono solite svilupparsi spontaneamente anche nei pressi delle strade piuttosto che in tantissimi luoghi sassosi, in cui ci sono dei terreni estremamente poveri di Sali minerali.
La pianta del timo presenta dei fiori che sono tipicamente aromatici, ma in ogni caso, può contare su un aspetto particolarmente delicato e altrettanto compatto.
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