Quando si parla della rucola, si fa riferimento ad un ortaggio da foglia che è davvero estremamente semplice da coltivare.
Infatti, è sufficiente avere a disposizione anche un piccolo pezzo di terreno, ma che sia al contempo lavorato e concimato alla perfezione, su cui poter effettuare la semina fitta dei semi scuri di ridotte dimensioni.
Una volta terminata tale operazione, si dovrà provvedere all’annaffiatura, cercando sempre di mantenere abbondanti quantitativi di acqua, per poi cominciare ad effettuare la raccolta delle foglie, eseguendo un taglio alla base.
Il consumo continuo della pianta di rucola e, al tempo stesso, anche la rasatura del prato di rucola, permette di effettuare una raccolta decisamente prolungata nei mesi.
Pian piano che passa il tempo, infatti, le piante più piccole si caratterizzano proprio per far sviluppare tutta una serie di fusti dallo spessore estremamente ridotto, oltre a numerosi fiorellini dalla colorazione gialla.
Nel corso della fase della fioritura, ma anche successivamente, le foglie della pianta di rucola si caratterizzano proprio per diventare notevolmente coriacee, ma al tempo stesso sono molto meno pregiate di quelle più giovani.
Durante la stagione invernale, la coltivazione della rucola può avvenire anche sfruttando la semina in terra, ma è necessario fare una precisazione: infatti, evitando di utilizzare una serra con riscaldamento, piuttosto frequentemente ci si può imbattere in tempi produttivi che non sono propriamente quelli che sono invece garantiti da una coltivazione in un ambiente riscaldato, ma saranno ovviamente maggiori.
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