Originario delle zone mediterranee, oggi parliamo di una pianta che ha origini antichissime: il prezzemolo. Esso è un prodotto che non va coltivato, o almeno prima non era coltivato in quanto cresce tranquillamente nei nostri boschi. O forse cresceva, dato che adesso è difficilissimo trovare un bosco nelle nostre zone. A differenza della maggior parte dei prodotti conosciuti, esso è selvatico al punto da non temere nessun tipo di temperatura : riesce a crescere nonostante tutte le avversità. Sia col caldo torrido che con il freddo intenso. Il prezzemolo dagli esperti è definito come una pianta erbacea, difatti esso è composto da una robustissima radice bianco giallastra e da delle foglie con il contorno frastagliato e triangolare. Ogni infiorescenza è formata da una cinquantina di piccoli fiori composti ognuno da cinque petali che prendono un colore particolare, tipo azzurro o anche alle volte sul giallo.
Conoscete il detto: “sei proprio come il prezzemolo?”. Ebbene, per quanto si utilizzi oggi quest’espressione in senso negativo, essa ha origini veramente ma veramente antichissime. Difatti, il prezzemolo si può utilizzare su tutti i tipi di salsa e in qualsiasi alimento senza che esso disturbi mai il sapore di ciò che stiamo cucinando, ma al massimo arricchendolo.
Nonostante il prezzemolo sia molto forte nei confronti del caldo e del freddo, esso stesso è molto debole invece nei confronti di insetti e funghi che molto facilmente lo attaccano durante la sua crescita.
Allo stesso tempo però, resta uno dei rimedi migliori per lenire le punture di insetto. Insomma: una piccola piantina con un mondo da scoprire.
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