Il prezzemolo si caratterizza per essere una pianta erbacea, ma soprattutto biennale nel momento in cui viene coltivata, mentre risulta essere perenne quando si sviluppa spontaneamente.
Questa pianta si può considerare come una di quelle più importanti che fanno parte della famiglia delle Apiacee: stiamo discorrendo di un arbusto che cresce soprattutto nelle zone del Mediterraneo e della parte occidentale del continente asiatico.
Il prezzemolo si caratterizza per essere un’erba aromatica che era già notevolmente diffusa tra le popolazioni antiche, anche se sia i Greci che i Romani erano soliti utilizzarla con uno scopo prettamente ornamentale.
Interessante mettere in evidenza come tra il prezzemolo presenta numerose proprietà aromatiche, che si caratterizzano per provenire soprattutto dalle foglie, in cui è presente un’essenza in cui si possono trovare gli elementi più importanti, tra cui l’apiolo, l’apioside e la miristicina.
La pianta del prezzemolo si caratterizza per sviluppare tutta una serie di fusti decisamente eretti, che possono arrivare anche a toccare i 70 centimetri di altezza, mentre la radice si presenta notevolmente fittonante, carnosa e dalle elevate dimensioni.
Per la crescita della pianta del prezzemolo serve necessariamente un clima temperato, in cui non ci siano troppo frequentemente dei pericolosi sbalzi di temperatura, che possono danneggiare notevolmente questa pianta.
In ogni caso, non dobbiamo dimenticare come il periodo ideale per poter portare a termine la coltivazione della pianta del prezzemolo sia compreso tra marzo e luglio.
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