Quando si parla delle piante di rosmarino, è fondamentale sottolineare come si tratta di specie che, in numerose occasioni, vengono coltivate anche in vaso: in questi casi, è sempre meglio scegliere dei vasi in plastica, con un diametro pari ad almeno venti centimetri.
Le piante di rosmarino prediligono dei terreni decisamente calcarei, ma che devono comunque essere mescolati con della sabbia, ma ovviamente ha bisogno di irrigazioni che devono essere frequenti e piuttosto abbondanti.
Nel momento in cui si scegliere di coltivare in piena terra le piante di rosmarino, allora è meglio evidenziare come le annaffiature debbano essere ridotte dal punto di vista della quantità. Interessante notare come quando le temperature si alzano, le piante di rosmarino che vengono coltivate nei vasi di plastica dovrebbero sempre essere annaffiate in modo costante.
Si tratta di piante che, ad ogni modo, non hanno bisogno di potature, che anzi hanno un effetto negativo nel momento in cui vengono portate a termine troppo basse. Durante la stagione invernale, il rosmarino è in grado di sopportare delle temperature che possono scendere anche fino a -3 gradi centigradi.
Le piante di rosmarino si caratterizzano per poter essere moltiplicate mediante la tecnica della talea, che si deve prelevare nel corso del periodo che va dal mese di maggio fino a quello di luglio e poi deve essere collocata all’interno di un vasetto in cui è contenuta anche della torba e della sabbia. Durante la stagione invernale, c’è la possibilità di sopportare anche temperature fino a -3 gradi centigradi.
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