La coltivazione ottimale delle piccole piante di cetriolo passa certamente per la scelta di un terreno che sia notevolmente sposto ai raggi del sole, ma che al tempo stesso sia stato adeguatamente lavorato.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, come in numerose occasioni serve aggiungere dello stallatico, così come della farina di ossa al substrato, dal momento che permettono di aumentare la presenza di fosforo, che viene consumato in grosse quantità da parte dei cetrioli.
Per quanto riguarda la coltivazione delle piante di cetriolo, il suggerimento migliore da tenere sempre in considerazione è quello di sfruttare dei terreni che siano drenati alla perfezione, dal momento che stiamo facendo riferimento a delle specie che non riescono proprio a sopportare i marciumi radicali che si formano per colpa dei ristagni idrici.
Nel caso in cui il terreno dell’orto che abbiamo a disposizione si presentasse eccessivamente pesante piuttosto che troppo compatto, è sempre meglio inserire nel substrato un piccolo quantitativo di sabbia, che renderà certamente maggiormente leggero il terreno, facendo in modo che l’acqua venga scolata molto più semplicemente.
Di fianco a ciascuna piantina di cetrioli dovranno essere posti dei tutori, per fare in modo che le specie stesse abbiano la possibilità di arrampicarsi su di essi, senza dover confrontarsi con degli ostacoli.
All’interno della penisola italiana, il consumo dei cetrioli avviene prevalentemente quando sono crudi, visto che sono frequentemente impiegati in estate per preparare delle ottime insalate rinfrescanti, mentre sia nell’Europa settentrionale che in quella centrale sono spesso impiegati sottaceto.
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