Gli spinaci (lat. Spinacia oleracea) sono piante erbacee facenti parte della famiglia delle Chenopodiacee; sono stati portati in Europa attorno al 1000, ma sono originari dell’Asia sudoccidentale.
Di questa pianta si utilizzano per l’alimentazione le foglie spesse e verdi.
Ne conosciamo svariate tipologie: il “Riccio di Castelnuovo” (con foglie rotonde e spesse), il “Matador” (che si coltiva in primavera), il “Merlo nero” (con foglia medie e arricciate), il “Gigante d’inverno” (con foglie assai ampie, carnose e crespe), il “Virofly” (con foglie grosse di colore verde cupo).
Gli spinaci, oltre ad avere ottime proprietà rimineralizzanti, hanno anche proprietà depurative, antianemiche e leggermente lassative (grazie alla cellulosa in essi contenuta). E’ solo una leggenda, invece, quella che li vede portatori di enormi quantità di ferro.
Per quanto riguarda la cottura, gli spinaci possono essere preparati in molti modi, ma, al fine di preservarne le sostanze nutritive, conviene optare per una breve cottura a vapore.
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