Il clementino è uno dei tanti agrumi che prediligono i climi temperati caldi e subtropicali: in ogni caso, presenta una resistenza al freddo sicuramente maggiore in confronto al mandarino, anche se bisogna ammettere come le forti escursione termiche rappresentino un pericolo soprattutto per la sopravvivenza delle coltivazioni.
Un altro rischio per le coltivazione di clementini, può derivare essenzialmente dalla presenza di un forte vento, che può arrecare molto fastidio: per questo motivo, in tanti casi, vengono costruiti delle ottime barriere frangivento, in maniera tale che l’azione di questo agente atmosferica possa quantomeno essere contenuta.
Si tratta di alberi che si sviluppano efficacemente quando le temperature sono comprese tra i 13 e i 30 gradi centigradi, mentre quando si sale sopra quest’ultima soglia, i danni possono essere davvero importanti.
I frutti del clementino vengono chiamati clementine ed hanno una buccia liscia e molto sottile, con un caratteristico colore verde, al cui interno si trova l’endocarpo, anch’esso arancione, che è suddiviso in numerosi spicchi.
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