Idropulitrici a scoppio: eventuali inconvenienti e gli opportuni rimedi

Idropulitrici a scoppio: eventuali inconvenienti e gli opportuni rimedi

L’idropulitrice viene usata per lavare superfici di tutti i tipi, sfruttando la pressione dell’acqua per scrostare qualsiasi tipo di sporco. Le circostanze in cui è possibile utilizzare un'idropulitrice nel migliore dei modi, sono parecchie e oscillano tra l'ambito industriale e quello casalingo. E’ utile, per esempio, nel lavaggio esterno di macchinari, da quelli molto grandi come pullman, autotreni, autobus, tram, auto fino a trattori e utensili agricoli. Un'idropulitrice funziona tecnicamente in modo da incrementare la pressione di base dell’acqua, che generalmente varia da 2 bar a 10 bar, fino ad arrivare a picchi di 200 bar e oltre. Esistono idropulitrici, infatti che arrivano fino ai 1000 bar, che addirittura riescono a tagliare anche materiali molto resistenti. I motori delle idropulitrici possono essere elettriche, a diesel oppure a scoppio, ed è questo ad avviare il meccanismo che azionerà una pompa che a seconda delle sue caratteristiche, trasmette meno o più pressione all’acqua. Per esempio, uno strumento che assorbe 6kw a 400 v può raggiungere un picco di 200 bar.
Idropulitrici a scoppio: eventuali inconvenienti e gli opportuni rimedi

Alpina 252900000/14 Tagliasiepe a scoppio HTJ 550, 24.5 cc, Giallo, Lunghezza della lama 60 cm, Distanza tra i denti 27 mm

Prezzo: in offerta su Amazon a: 150,82€
(Risparmi 19,98€)




COMMENTI SULL' ARTICOLO