Tecnicamente parlando, la carriola altro non è che una semplice leva. Di norma è formata da:
una ruota al centro o due ruote ai lati, generalmente pneumatiche, in modo da poter essere utilizzate anche sull'erba, senza provocare danni;
doppi manici, che si sostanziano nel continuamento delle stanghe attaccate all'asse della ruota, le stanghe a loro volta fungono da telaio dell'attrezzo, e su queste vengono collocati, o sono da loro stessi formati, i supporti funzionali all'appoggio a terra;
i piedistalli, che servono come appoggio alla carriola, così da non farla ribaltare;
un contenitore chiamato cassone, che serve a mantenere il carico, questo poggia sul telaio e viene costruito principalmente in acciaio, molto più resistente.
Le carriole possono anche essere motorizzate, a scoppio o elettriche, e vengono definite “motocarriole”. Nel'ipotesi in cui la carriola sia funzionale al trasporto di cose leggere come fogliame, terriccio o legna, vengono usate carriole dotate di un profondo e capiente cassone in materiale plastico, che la rende leggera e maneggevole ma destinata a durare.
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