Sul nostro prato, man mano che passano i mesi, si può venire a creare uno strato infeltrito composto da vari materiali vegetali: steli, germogli, residui del taglio dell'erba. Ove lo spessore di tale strato dovesse superare il centimetro, comincerebbe a soffocare l’erba sottostante.
Per evitare che questo accada si utilizza l’arieggiatore, un’utilissima macchina per la cura del prato.
L’arieggiatore, strumento utilizzato in primavera e in autunno, serve proprio a rimuovere il muschio e i depositi che si formano sull’erba; in questo modo viene garantita la permeabilità del terreno necessaria per le operazioni di irrigazione e di concimazione.
Le sue lame ripuliscono il prato, e lasciano anche nel terreno una sottile traccia che assicurerà un migliore assorbimento dei concimi.
Possiamo citare diversi tipi di arieggiatori:
-Arieggiatori manuali: rastrelli dalla limitata efficacia, il cui utilizzo richiede anche un notevole sforzo fisico
-Arieggiatori elettrici: non richiedono fatica fiscia, ma il fatto di essere alimentati tramite un cavo ne limita il raggio d’azione
-Arieggiatori a benzina: garantiscono ottimi risultati anche a livelli professionali.
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