Quando si parla di Calendula, si fa riferimento ad una pianta erbacea annuale, appartenente al genere delle Asteracee ed originaria dell’Africa settentrionale e dell’Asia mediorientale, quindi molto comune nelle zone mediterranee. In realtà comprende altre 20 sottospecie, la più diffusa delle quali è la cosiddetta Calendula officinalis, nota anche come calendola o fiorrancio.
I fiori rappresentano l’elemento più caratterizzante di questa specie: sono piuttosto ampi, hanno lunghi petali di colore giallo o arancio forte e sono molto simili alle margherite, e preceduti da foglie oblunghe di colore verde chiaro.
La calendula trova un impiego molto ricorrente come decorazione degli ambienti esterni delle abitazioni, soprattutto a causa del colore vivace dei suoi fiori, ma viene utilizzata comunemente anche in ambito curativo. Ha ottime proprietà antispasmodiche e cicatrizzanti; i decotti a base di calendula (50 grammi di fiori secchi per un litro di acqua) vengono usati contro l’ulcera gastrica.
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