E’ originaria delle zone orientali del pianeta, da cui è partita per diffondersi in Europa meridionale e in tutte le fasce temperate del globo; viene utilizzata in cucina come in medicina e in fitoterapia. Stiamo parlando della Borragine (denominazione scientifica Borago officinalis), pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Boraginacee.
Questa specie vegetale arriva al massimo a 80 cm di altezza, presenta foglie ovali ellittiche e di colore verde scuro, e fiori di colore blu-viola disposti a stella e dotati di cinque petali. Il nome di questa pianta deriva dal latino “borra”, e fa riferimento alla sottile peluria che ne circonda la parte più alta.
In ambito culinario, ha un uso molto tradizionale: le foglie di borragine vengono utilizzate in tante ricette regionali, per la preparazione di bolliti, minestroni, frittate e insalate. Fin dall’antichità, poi, i decotti di borraggine sono conosciuti per le ottime proprietà diuretiche e decongestionanti: ci si può curare la tosse secca. L’olio ha invece un forte potere emolliente e viene utilizzato per la cura degli eczemi.
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