Quando si parla di bistorta (denominazione scientifica Polygonum bistorta), si fa riferimento ad una pianta appartenente alla famiglia delle Polygonacee, la cui forma biologica è definita geofita rizomatosa: ogni anno il fusto sotterraneo di questa specie rilascia nuove radici e nuovi fusti aerei.
Per quanto riguarda la struttura, la bistorta non è particolarmente alta: difficilmente supera i 75 cm di altezza; presenta un fusto sottile e completamente glabro, alla cui sommità ci sono dei fiorellini rosa. Da notare che questo è diviso naturalmente in parte ipogea e parte epigea: la prima ospita il rizoma orizzontale contorto e spesso ripiegato a 'U', mentre la seconda ospita il fusto eretto semplice da cui si dipanano i fiorellini di cui sopra. Questa pianta è localizzabile unicamente nelle zone freddo-temperate del globo: la troviamo pertanto in Europa occidentale e in Asia settentrionale. Nella parte meridionale del Vecchio continente è presente soltanto oltre i 900 m di altitudine.
Oltre che in ambito curativo, farmaceutico ed erboristico, a causa del notevole potere astringente, vulnerario e antidiarroico, le foglie di bistorta sono rintracciabili in numerose ricette della tradizione montanara più antica.
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