L’arnica (Arnica montana) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee e molto ricorrente in ambito farmaceutico e fitoterapico, oltre che annoverabile tra le specie vegetali più comuni sul suolo italiano. E’ caratterizzata da forti doti aromatiche (ha un odore estremamente gradevole) e da una forma biologica detta emicriptofita rosolata: vuol dire che le gemme svernano al livello del suolo e, in inverno sono protette dalla neve.
Da un punto di vista morfologico, l’arnica si presenta con un fusto relativamente robusto ed eretto, alto dai 20 ai 60 cm, che non necessita di particolari sostegni e manutenzione, ed è contraddistinto, alla sommità, da fiorellini di colore giallo scuro, larghi dai 5 agli 8 cm, con petali spettinati.
Questa specie vegetale è conosciuta ed utilizzata soprattutto grazie alle sue proprietà anti-dolorifiche. Tinture d’arnica vengono usate in farmacia per la cura dei dolori articolari e delle ecchimosi. In ambito erboristico, invece, ci si serve di infusioni di foglie d’arnica per alleviare i dolori muscolari o derivanti da traumi di lungo termine. Non sono applicabili direttamente sulle ferite.
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