Quando si parla, o si sente parlare di altea si sta facendo riferimento ad una pianta inclusa nella famiglia delle Malvacee ed estremamente ricorrente in ambito medico ed erboristico. Si tratta di una specie vegetale conosciuta anche con altri nomi non meno comuni, come malvavischio, malvone, bismalva, arteja e salvaja.
Per la preparazione di composti curativi a base di altea, ci si serve delle radici, ma anche dei fiori e delle foglie di questo elemento naturale, che viene raccolto prevalentemente nel cuore del periodo autunnale, sebbene il periodo della fioritura coincida con i mesi più caldi dell'anno o con la tarda primavera. L’utilizzo più comune chi si fa di questa specie è relativo alla cura delle forme catarrali che attanagliano le vie respiratorie. L’altea ha infatti ottime proprietà decongestionanti, espettoranti, emollienti, ed è anche un blando lassativo. Possiede anche un notevole valore ornamentale.
Qualsiasi uso si faccia di questa pianta, inclusa la preparazione di composti curativi, ci si serve di tutte le sue parti dell'elemento naturale, che infine può essere utilizzato anche per la cura di infiammazioni orali e cutanee.
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