L’Aconitum lycoctonum è una pianta erbacea perenne da annoverare nella famiglia vegetale delle Ranunculacee, la cui forma biologica è definita emicriptofita scaposa. Stiamo parlando di una pianta che figura tra le specie più velenose che compongono la flora italiana, ma è al contempo anche tra le più ricorrenti ed efficaci in ambito farmaceutico e curativo.
Sotto il profilo strettamente estetico, questa pianta presenta un asse floreale molto semplice e foglie basali, picciolate, e caratterizzate da una lamina pentagonale. L'infiorescenza dell'aconitum consiste in una pannocchia, molto simile ad una spiga nella forma, mentre alla diramazione dei rami sono visibili delle foglie bratterali.
L’ingerimento accidentale di questa sostanza può avere effetti collaterali anche gravi. Il suo principio attivo viene utilizzato molto spesso in farmacia, a causa delle ottime proprietà anti-infiammatorie, analgesiche, sedative e calmanti. La somministrazione deve avvenire sempre sotto la sorveglianza di un medico. Viene consigliata molto spesso anche come vermifugo e diaforetico.
Contrariamente a quanto questa descrizione possa far pensare, non è insolito imbattersi in esemplari di aconitum utilizzati soltanto per fini espositivi e per decorare un ambiente.
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