L’aconito figura tra le specie più tossiche utilizzate in farmacia, omeopatia ed erboristeria. Appartiene alla famiglia delle Ranunculacee, la sua forma biologica è considerata geofita rizomatosa ed è localizzata prevalentemente nelle zone alpine.
Presenta un gambo piuttosto alto, da 5 a 20 dm e dei fiori di colore viola chiaro che ricordano vagamente la forma di un elmo antico. Per la preparazione di composti curativi, si utilizzano soltanto le radici e le foglie di questa specie vegetale.
Velenosa per la quasi totalità delle sostanze rintracciabili nella sua composizione, l’aconito trova un utilizzo molto frequente in ambito farmaceutico: grazie ad ottime proprietà analgesiche e sedative viene usato molto spesso per la cura di forti crisi nevralgiche, mal d’orecchio, ma anche stati di shock e attacchi di panico. Si tratta di un composto altamente pericoloso, che può avere effetti collaterali gravi se ingerito accidentalmente. E’ pertanto consigliabile assumerlo sotto la sorveglianza di un medico.
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