Tra le piante più benefiche, ed anche tra quelle che trovano un utilizzo molto largo in ambito erboristico, è sicuramente annoverabile l’acetosella. Appartiene alla famiglia delle Oxalidacee: per questo la denominazione scientifica è Oxalis acetosella. Quella comune, Acetosella, deriva invece dal sapore acidulo delle foglie, che ricordano proprio l’aceto ed un tempo venivano utilizzate per il condimento dell’insalata.
Da un punto di vista morfologico, questa pianta si presenta leggermente pelosa, con dei piccoli fiorellini bianchi e glicine. La struttura è piuttosto esile: per proteggersi dalla pioggia e dal vento forte, tende a ripiegarsi su se stessa.
Grazie alle sue ottime proprietà rinfrescanti e depuranti, questa pianta trova un impiego molto frequente in ambito erboristico. E’ consigliata per la cura di dermatosi ed ascessi e, se masticate, le sue foglie aiutano a disinfettare il cavo orale. Una buona tisana a base di acetosella può essere preparata con un decotto di 20 g in un litro d’acqua.
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