Oltre che per le proprietà benefiche dei loro principi attivi, sono preferibili per la piacevolezza e la capacità di conciliarsi con il rilassamento del corpo e della mente. Consumare una tisana è sicuramente il modo più gradevole per trarre giovamento da erbe e specie vegetali.
Le tisane possono essere preparate con una o più erbe, e caratterizzate dalla presenza di più elementi: il rimedio di base (remedium cardinale), l’adiuvante (adiuvans), che agisce in sinergia con questo, il costituente (costituens), che conferisce un aspetto piacevole, e il correttore (corrigens), in grado di migliorare le proprietà organolettiche della tisana.
A seconda del metodo estrattivo a cui si ricorre, si distinguono tre tipi di tisane: infuso, decotto e macerato. Nel primo caso si sceglie di estrarre i principi attivi dalle parti più delicate della pianta; nel secondo ci si serve delle componenti più dure: radici, semi e corteccia. Il macerato non prevede l’utilizzo di parti specifiche della pianta, ma richiede che si lasci riposare la tisana per un certo periodo di tempo.
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