I fitofarmaci vengono impiegati solo ed esclusivamente per la cura delle piante, in relazione all’uso specificato che si può leggere sull’etichetta.
In ogni caso, non è possibile utilizzare i fitofarmaci , ad esempio, per combattere i parassiti degli animali domestici.
I fitofarmaci sono largamente impiegati in agricoltura, ma anche all’interno di aree extra-agricole, soprattutto da un gran numero di operatori professionisti, così come all’interno di orti e giardini.
I fitofarmaci sono anche oggetto di una particolare classificazione, che li divide in antiparassitari, diserbanti, fitoregolatori, repellenti, modificatori del comportamento e fisiofarmaci.
Non dobbiamo dimenticare che i fitoregolatori svolgono essenzialmente una funzione di modifica dei processi biologici dei vegetali, mentre i fisiofarmaci hanno il compito di prevenire o anche curare un gran numero di fisiopatie.
Gli antiparassitari si possono divedere in anticrittogamici e fungicidi, battericidi, insetticidi, acaricidi, molluschicidi, nematocidi (che combattono essenzialmente i vermi del terreno) e, infine, i rodenticidi (che servono principalmente contro i topi).
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