significato narciso
Il significato narciso trae le sue origini dalla mitologia greca. La nascita di questo fiore è narrata dallo storico letterato Ovidio in una delle sue opere maggiori “ la metamorfosi”. Ovidio narra che Narciso era un giovano greco, dalla bellezza travolgente e indescrivibile, ma troppo occupato a vantarsi di sé, tale da renderlo vuoto di contenuti e di interesse verso qualsiasi tipo di fanciulla che osava avvicinarsi per contemplarlo e cercare di conquistarlo. Essendo egli un ragazzo odioso negli atteggiamenti, un giorno Cupido volle fargli uno scherzo, che però gli fu fatale. Così mentre il ragazzo era intento a specchiarsi lungo le rive i un fiume in acque limpide e splendenti, il dispettoso Cupido gli scompigliò i capelli e gli truccò la faccia, ed egli per lo spavento e vittima della sua vanità, cadde nel fiume. Dalle sponde del fiume nacquero i fiori che presero il nome dal giovane e di cui riproposero la bellezza irresistibile e travolgente di cui solo lui era dotato.
Non si può di certo parlare dei significati del narciso senza far riferimento al mito del giovane omonimo che morì per la sua troppa vanità. Il giovane Narciso si specchiava in uno stagno e affogò per ammirare sempre più da vicino la propria immagine. I narcisi facevano da contorno a quella scena, e da allora hanno sempre simboleggiato l'eccessiva vanità. Insomma, può essere regalato alle persone più piene di sé che dovrebbero tornare coi piedi per terra. Ma il narciso nasconde anche altri significati, con accezioni molto più positive: fede, verità, franchezza, onestà, perdono...sono tutte virtù che possono essere metaforicamente riconosciute alla persona a cui si fa l'omaggio floreale. Il narciso è un fiore bellissimo, sarebbe un peccato sprecarlo solo per simboleggiare qualcosa di negativo.
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