Semina Non ti scordar di me

Semina Non ti scordar di me

“Non ti scordar di me” così le raccomandò Maria a Luca, erano giovani diciottenni. La guerra portò Luca a combattere sul fronte libico, Maria dalla periferia di Roma andò via, verso Bologna. La guerra in quegli anni indurì i cuori delle persone, si soffrì la fame, il freddo, la morte. Qualche volta Luca ancora ci pensava ai baci di Maria, a quando di nascosto si chiudevano in soffitta e i loro cuori battevano insieme. Maria non amava ricordare Luca, il ricordo le faceva male, ma ogni volta che vedeva passare un giovane militare dai capelli ricci e neri il suo cuore non poteva cessare di battere cosi’ forte da lasciarla senza fiato. La guerra finì e Maria tornò al paese. Tanti soldati tornarono, ma Luca no. Accettò la corte di Antonio e decise che si sarebbe sposata con lui. Una settimana prima delle nozze seppe che era tornato un giovane soldato dalla guerra, corse subito nella soffitta dove tante volte aveva incontrato Luca. Attese due ore, ma non venne nessuno. Con lacrime agli occhi riaprì la porta per andarsene e dalla finestra sentì urlare “Maria non mi sono dimenticato, ti sposo”

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