E' conosciuta in ambito botanico e scientifico come 'spirea olmaria', ma comunemente è nota anche come 'olmaria', 'spirea', o addirittura 'regina dei prati'. Quando si parla di spirea si fa riferimento ad una pianta ornamentale localizzata originariamente nelle zone più umide dell'Asia sudorientale, ma rintracciabile anche in Italia, in prossimità di corsi d'acqua e terreni particolarmente freschi.
La spirea presenta un fusto sottile e molto ramificato, capace di arrivare anche a 200 cm di altezza. Le foglie sono decidue, dentate e picciolate, i fiori bianchi o rosati mentre i frutti consistono in piccole capsule. A seconda della specie, le infiorescenze della spirea compaiono a fine primavera.
Oltre che per scopi ornamentali in campagna, nei giardini privati e perfino in città - si tratta di una pianta che resiste senza particolari difficoltà all'inquinamento atmosferico - la spirea fa capolino nell'elenco degli eccipienti di molti prodotti erboristici e farmaceutici, rigorosamente non autolesivi. Anzi, tra le proprietà più note di questa pianta c'è proprio la sua capacità di alleviare il mal di stomaco e i dolori nella zona gastrica.
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