Chi parla di spirea allude ad una pianta prevalentemente ornamentale originaria dell'Asia sudorientale, ma comune anche nelle regioni settentrionali d'Italia. E' conosciuta scientificamente come 'spirea olmaria', ma anche più semplicemente come 'olmaria' o 'spirea', ed è considerata da molti la 'regina dei prati'.
La spirea presenta un fusto sottile e molto ramificato, capace di arrivare anche a 200 cm di altezza. Le foglie sono decidue, dentate e picciolate, i fiori bianchi o rosati mentre i frutti consistono in piccole capsule. A seconda della specie, le infiorescenze della spirea compaiono a fine primavera.
La spirea può rimanere in fiore anche fine alla fine dell'estate. Dall'essiccamento dei suoi fiori - ricchi di salicilati - si ricavano prodotti erboristici e farmaceutici non gastrolesivi. Oltre che una pianta ornamentale, la spirea è infatti una specie vegetale tra le più ricorrenti in ambito curativo. Riesce ad alleviare il dolore e le blande infiammazioni, in quanto è paragonabile ad un'aspirina per potere curativo. Da sottolineare, poi, ci sono l'azione antigottosa e antireumatica di cui è capace.
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