Appartiene alla famiglia vegetale delle Grossulariacee, è originario delle zone di bassa montagna dell'Europa meridionale, caratterizzate da un clima continentale piuttosto umido, e si distingue dal ribes rosso, oltre che per il colore, anche per l'aroma, il sapore, e l'utilizzo in ambito erboristico. Ai fini curativi, del ribes nero si utilizzano soltanto le gemme e la parti giovani non lignificate.
I fiori compaiono in primavera, i frutti tra agosto e settembre: queste bacche vengono utilizzate prevalentemente per scopi alimentari, ma da diversi anni ormai li troviamo in fitoterapia e in medicina. Il ribes nero è alla base della cosiddetta creme de cassis, un liquore di 20 gradi. Le foglie, le gemme e i frutti del ribes nero sono intensamente profumati, a causa di alcune ghiandole contenenti oli essenziali.
Stiamo parlando di una delle specie vegetali più ricorrenti in ambito curativo: possiede spiccate capacità antinfiammatorie, antidolorifiche e antiallergiche, ma è anche un buon diuretico e ipotensivo.
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