Cresce allo stato spontaneo ai bordi delle strade e nei campi incolti, ma anche nei prati e negli ambienti ruderali. Appartiene alla famiglia vegetale delle Compositae ed è una delle piante più comuni della fascia mediterranea, cui caratteristiche climatiche si sposano a perfezione con le sue esigenze. Stiamo parlando della calendula arvensis, pianta erbacea estremamente comune dalle nostre parti. Per quanto concerne la struttura di questo elemento naturale, esso presenta un gambo eretto ed alto fino a 70 centimetri, ricoperto da una fine peluria bianca che lo fa apparire quasi vellutato. Le infiorescenze consistono in capolini di colore arancio vivo reclinanti da un lato, mentre le foglie sono lanceolate ed hanno margini dentati. La calendula fiorisce annualmente in estate fino all'autunno inoltrato, ed è molto comune sia in ambito erboristico che terapeutico, a causa delle sue note proprietà astringenti e disinfettanti. In cosmesi, ricorre molto spesso come sostanza lenitiva e calmante per la pelle: per l'ottenimento di prodotti curativi, si usano soprattutto le parti più ricche di questa pianta, ossia foglie e fiori: contengono tanti elementi naturali capaci di effetti positivi sul nostro organismo.
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