Quando si parla di luppolo, è necessario prestare attenzione a distinguere differenti tipologie. Esiste un luppolo poco conosciuto ed utilizzato principalmente per fini decorativi e ornamentali, e un luppolo molto più conosciuto, usato soprattutto per la produzione della birra. Si tratta precisamente della sostanza che consente a questa bevanda di assumere quel particolare sapore amaro. Il luppolo appartiene alla famiglia vegetale delle Cannabinacee ed è localizzabile nelle regioni settentrionali d'Italia, lungo i corsi d'acqua e nei terreni fertili e freschi, meglio ancora se lavorati. Malgrado stiamo parlando di un elemento naturale noto soprattutto per il suo utilizzo in ambito alimentare, è altrettanto giusto ricordare quelle che sono le sue proprietà benefiche, a loro volta poco conosciute. In ambito erboristico, il luppolo presenta poteri emmagoghi, tonici antalgici, anafrodisiaci e digestivi, mentre sotto il profilo morfologico, ha foglie picciolate e fiori dioici: quelli maschili consistono in pannocchie di colore verde chiaro che partono dall'ascella delle foglie, mentre quelli femminili sono spighette chiare, dette coni e ricoperte da una resina giallastra.
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