Quando si parla di erba cimina si fa riferimento ad una particolare varietà di geranio selvatico, nota anche con il nome di “fiore gru”, a causa della forma caratteristica che hanno le sue infiorescenze. Si tratta di una pianta caratterizzata da un odore forte e generalmente poco gradevole, che rispecchia l’amore e la passione con cui i monaci Cistercensi sceglievano di farsi curare con le piante.
La cimina viene utilizzata in maniera piuttosto frequente in ambito curativo, soprattutto a causa delle sue ottime proprietà stomachiche e antispasmodiche: è consigliata per la cura di fenomeni di meteorismo e flatulenze, ma anche di inappetenze e sensi di gonfiore. Inoltre presenta un’importante azione antisettica, grazie alla quale riesce a proteggere tutto l’apparato intestinale.
I costituenti principali di questa pianta sono la vitamina C e l’acido clorogenico: i principi attivi assicurano anche discreti effetti carminativi, tuttavia di gran lunga inferiori rispetto ad anice, finocchio e carvi.
COMMENTI SULL' ARTICOLO