Il mango è una pianta arborea diffusissima nei climi molto caldi di tutti i continenti anche se la sua origine appartiene probabilmente all'Asia subtropicale.
Ha una crescita molto veloce e raggiunge in giovane età altezze di 25 metri, con chiome molto folte e grandi rispetto al fusto che resta generalmente basso.
La fioritura si raggiunge già a fine inverno, con gruppi di piccolissimi fiori che formano delle specie di pannocchie da cui si svilupperanno invece frutti molto grandi che possono pesare anche 2 kg ciascuno.
Non temono l'esposizione solare purché sia delicata ma preferiscono le posizioni all'ombra con l'esposizione solo nei momenti più freschi della mattinata e della serata. Non soffrono il freddo purché non sia troppo sostenuto e prolungato. Il terreno deve essere ben fertile e lavorato in profondità a grossa cessione di azoto. Le irrigazioni devono essere regolari e costanti intervallate ogni due settimane, specialmente in prossimità e dopo la fioritura. L'importanza del drenaggio del terreno è più che mai essenziale per questi alberi e le annaffiature devono attendere che il terreno si asciughi bene prima di essere riprese.
Per la semina si può utilizzare il grosso seme all'interno del frutto, mentre talee e margotte hanno spesso problemi di sviluppo e sono sconsigliate ai meno esperti.
Non hanno molti nemici in natura anche se i frutti possono essere attaccati da alcune specie di mosche, mentre gli afidi si nutrono delle foglie.
In alcuni giardini vengono utilizzate anche come piante ornamentali, ma questo uso non è molto comune in quanto si preferiscono alberi con infiorescenze più vistose e rigogliose.
COMMENTI SULL' ARTICOLO