Siamo giunti nella nostra rassegna all’approfondimento delle caratteristiche del mango, un frutto esotico tra i più amati al mondo. Abbiamo pensato a un approccio diverso: generalmente noi partiamo dalle peculiarità dell’albero per giungere alle caratteristiche particolari del frutto. Questa volta facciamo l’opposto: parliamo prima del frutto. Partiamo dalle dimensioni, che possono essere quelle di un pompelmo oppure di una pera williams molto matura. I colori variano: si va dal verde scuro all’arancione, e varia pure la consistenza.
Il mango non è da confondere con la papaya, ma ha caratteristiche uniche e tutte da vivere: questo frutto può essere morbido e succoso oppure avere una consistenza più solido. Il sapore è tendenzialmente dolce ma in alcuni casi può essere arricchito da qualche nota di amarognolo. Da notare come la buccia sia spesso ricoperta da un piccolo strato di peluria, che rende impossibile il suo consumo con il pericarpo. Il mango è, in altre parole, un frutto da consumare solamente senza la buccia. Chi lo consuma con la buccia va incontro a dermatiti chiaramente visibili al volto o alle gengive.
La pianta del mango può raggiungere un’altezza pari a trenta metri ed è compresa nell’elenco delle sempreverdi, oltre a essere una delle più longeve in assoluto. Il mango, infatti, può raggiungere un’altezza importante e durare fino a un secolo: è per questo che nel Bangladesh è addirittura l’albero nazionale, perché la gente vede nel mango un sinonimo di immortalità e vita che non finisce mai. Viva il mango!
COMMENTI SULL' ARTICOLO