Coltivare un pesco non è un’operazione così complicata come può sembrare, anche se ovviamente è necessario tenere in considerazione le principali esigenze di questi alberi da frutto.
Infatti, le piante di pesco vengono coltivate praticamente in tutto il mondo e si sono riuscite ad adattare senza troppi problemi anche a quelle zone che sono caratterizzate da un clima tendenzialmente mite.
Non dobbiamo dimenticare come gli alberi del pesco si caratterizzano per prediligere tutti quei terreni che sia ottimamente luminosi e soleggiati: inoltre, è importante fare in modo che il substrato sia il più drenato possibile, in maniera tale da allontanare il più possibile il rischio connesso alla formazione di pericolosi ristagni idrici.
Visto che la pianta di pesco si caratterizza per essere decisamente rustica, è fondamentale mettere in evidenza come la fase di riposo vegetativo si verifica nel corso della stagione invernale e, per tale ragione, riesce ad offrire un buon livello di resistenza nei confronti delle basse temperature.
Proprio nel corso degli ultimi giorni della stagione invernale, è importante mettere in evidenza come si debbano effettuare delle concimazione del terreno su cui viene coltivato il pesco, magari impiegando del concime a lenta cessione, anche se un’ottima alternativa è comunque rappresentata dallo stallatico ben maturo.
Altre concimazioni si possono portare a termine soprattutto nel corso della fase in cui i frutti raggiungono l’epoca di maturazione, in maniera tale da fare in modo che abbiano un gusto e delle dimensioni migliori.
Tra gli aspetti a cui è necessario prestare la maggiore attenzione troviamo certamente l’apporto di acqua: infatti, si tratta di piante che devono sempre ricevere delle buone quantità di acqua, anche in virtù del fatto che non sono proprio in grado di sopportare i periodi di siccità.
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