Un frutto che in realtà non è semplicemente un frutto, è molto di più. E’ la dimostrazione di quanto generosa e spettacolare possa essere la natura in tutte le sue forme. Stiamo parlando del noce e del suo frutto omonimo: è un albero che ha come nome scientifico quello di Juglans, che correttamente interpretato dal latino vanta il nome di “Ghianda di Giove”. Da dove arriva questa denominazione? Semplicissimo, dal sapore divino che fin dall’antichità viene attribuito a questo frutto. La noce è un frutto buonissimo che arriva da un albero fortissimo.
Il legno del noce riceve sempre impressioni positive soprattutto considerando la longevità e la resistenza che lo contraddistinguono, mentre per quanto riguarda il frutto abbiamo a che fare con un vero e proprio jolly naturale. La noce è un frutto ricco di oli essenziali e sostanze antiossidanti, oltre che di grassi nobili: questo vuol dire che se assunto nelle giuste dosi può fare solamente bene all’organismo umano. Insomma, se stai pensando a un frutto buono e pratico da mangiare, difficilmente troverai qualcosa che ti convinca più della noce.
In ambito esoterico, fin dai secoli più remoti la noce riceve un grandissimo consenso: il suo frutto somiglia a una ghianda di quercia, che a sua volta viene collegata all’apparato genitale maschile. Da non sottovalutare c’è il fatto che non vi capiterà mai di vedere una noce secca sull’albero: questo frutto è caratterizzato da un pericarpo verde e resistente che va espulso con i macchinari giusti.
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