Il limone è una pianta arborea da frutto della stessa famiglia dell'arancio, anch'esso conosciuto già in epoca romana ma presumibilmente originario del Sud Est asiatico.
Come l'arancio ama i climi caldi e temperati e sviluppa, oltre ai frutti, anche dei bellissimi fiori bianchi con margini lilla molto profumati, molto simili ai fiori d'arancio. Per questo viene coltivata non solo dall'industria agroalimentare ma anche per motivi ornamentali.
I frutti sono ricchi di vitamine C e acido ascorbico, fondamentali per prevenire alcune malattie come lo scorbuto un tempo molto diffuse nei paesi a scarso consumo di frutta fresca o sulle navi impegnate in lunghi viaggi.
In Italia è coltivato prevalentemente a sud e in Sicilia in particolar modo, mentre in altri paesi ha una larga produzione in Sud America, negli Stati caldi degli USA e in tutto il bacino mediterraneo extraeuropeo.
L'albero ha altezze che vanno dai 3 ai 6 metri di altezza e produce frutti a ritmi semestrali molto precisi e costanti, che facilitano enormemente la raccolta. I frutti possono essere raccolti dopo circa 60 giorni dall'inizio della loro crescita, regolandosi dal colore della buccia, ma anche una raccolta anticipata non interrompe la maturazione. Può essere facilmente coltivato in vaso, premurandosi di fornirgli una buona esposizione solare.
Soffre particolarmente il vento e il freddo, con danni permanenti al di sotto dei meno 5°C. Si adatta benissimo ai terreni poveri con Ph intorno al valore 6, quindi non ha particolari problemi di coltivazione. Anche l'irrigazione in caso di piogge regolari non è necessaria, e può essere somministrata solo in caso di prolungata siccità. Un annaffiatura comunque leggera e bisettimanale favorisce la maturazione.
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