Quando si ha intenzione di coltivare delle piante come gli alberi di pero, è fondamentale mettere in evidenza come la scelta del portainnesti è certamente uno degli aspetti decisivi da tenere in considerazione.
Senza ombra di dubbio, il portainnesti che viene utilizzato più di frequente corrisponde al Cotogno, che viene preferito dai coltivatori per via del fatto che riesce a garantire sempre alle piante uno sviluppo molto contenuto e, al tempo stesso, è in grado di assicurare pure una fruttificazione sempre precoce e particolarmente intensa, con la crescita di frutti di notevole qualità.
Non dobbiamo dimenticare come gli alberi di pero non si dovrebbero mai coltivare all’interno di terreni particolarmente siccitosi oppure calcarei, visto che piuttosto frequentemente ciò porta ad un ingiallimento delle foglie. Inoltre, ci sono proprio delle varietà di pere che non amano assolutamente tali terreni, come ad esempio quelle William o Kaiser.
Altre tipologie di portainnesti che vengono impiegati piuttosto frequentemente corrispondono al “Franco” ed al “Selvatico”.
Le piantine di Franco vengono ricavate mediante il seme di un pero che è stato coltivato, mentre le piantine di Selvatico si caratterizzano per nascere in maniera del tutto spontanea.
In entrambi i casi, anche se dobbiamo sottolineare come le due tecniche di portainnesto abbiano tantissimi aspetti in comune, fanno in modo di rendere la pianta decisamente vigorosa, con uno sviluppo maggiore ed andando ad incidere, in modo positivo, pure sulla longevità della specie stessa.
COMMENTI SULL' ARTICOLO