Avere a disposizione delle piante di castagno e non saperle coltivare è certamente un bel problema, soprattutto perché si tratta di piante che crescono solamente all’interno di determinati luoghi.
Prima di tutto, infatti, bisogna sottolineare come gli alberi di castagno amino svilupparsi in zone collinari piuttosto che in luoghi di media montagna, mentre fanno molta più fatica in pianura, dove incontrano delle temperature non particolarmente favorevoli per una crescita corretta.
Infatti, gli alberi di castagno si caratterizzano per non amare molto le temperature elevate della stagione estiva, ma al contempo non si dimostrano molto a loro agio neppure con le rigide temperature che caratterizzano l’inverno: ecco spiegato il motivo per cui, nella maggior parte dei casi, la soluzione migliore per la loro coltivazione è certamente un clima mite.
La moltiplicazione delle piante di castagno avviene mediante seme: nel corso della stagione autunnale vengono utilizzate le castagne che sono state appena raccolte e devono essere inserite in un contenitore, che deve essere precedentemente riempito utilizzando per metà sabbia per l’altra metà della torba.
Questo contenitore deve essere sempre mantenuto in un luogo molto fresco, decisamente umido, ma che al contempo non deve essere esposto al gelo. Le piantine di castagno che vengono coltivate in vaso si caratterizzano per dover attendere almeno diversi anni prima di essere messe a dimora. Inoltre, gli alberi di castagno non sopportano molto bene la siccità.
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