Castagno-22
Il castagno è uno di quegli alberi che quando si è alle elementari viene raffigurato nelle immagini dell’autunno. Crescendo si impara che alberi del genere vivono tutto l’anno, altrimenti non arriverebbero mai alle dimensioni conosciute, ma si sa anche che un fondo di verità nelle immagini mostrate ai bambini vi sono. Infatti se il castagno è simbolo della stagione autunnale è perché esso da i suoi frutti proprio nei periodi freddi. Questi frutti, le castagne appunto arrivano fino alle nostre tavole in varie vesti. La più famosa è sicuramente quella delle caldarroste, complice il fatto che sono molto facili da cucinare, queste deliziano ancora dopo anni di tradizioni, grandi e piccini. Ma se da un lato questo frutto, ricco di nutrienti che la pianta prende dal terreno è utilizzato ancora oggi in cucina, tanto è vero che sono molto richieste anche le confetture di castagne, tipiche delle regioni appenniniche. Non bisogna dimenticare che altri prodotti ottenuti dal castagno vengono dai fiori. Questi sono piccoli, non molto appariscenti, ma vengono lo stesso impollinati da api, le quali attirate dal loro profumo e soprattutto grazie al loro colore, e danno il miele di castagno. Questo prodotto è molto scuro, ma ha notevoli effetti benevoli sulla salute umana. Infatti oltre al consueto uso contro il mal di gola che si fa del miele in inverno, i medici consigliano in particolare il miele di castagno per la ricchezza dei suoi nutrienti e dell’apporto di elementi che migliorano il funzionamento del cuore e della circolazione del sistema sanguigno.
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