Nel momento in cui si ha intenzione di coltivare delle piante come il melo troviamo sicuramente molto importante il fatto di provenire dalle regioni trans caucasiche, senza contare che ormai questo albero si è diffuso praticamente in tutto il mondo.
Tra le principali caratteristiche di questa pianta troviamo certamente il fatto di crescere senza troppi problemi in climi tipicamente umidi e freddi, visto che all’interno della penisola italiana la maggiore concentrazione di frutteti corrisponde all’arco alpino.
Ad ogni modo, esattamente al pari di tutte le altre piante, anche quella del melo si caratterizza per aver bisogno della concimazione, che dovrebbe essere portata a termine anno dopo anno, cercando di impiegare del letame che sia ottimamente maturo, anche se comunque esistono delle alternative. Infatti, c’è la possibilità di portare a termine la concimazione anche con dei concimi di origine organica, che devono essere necessariamente integrati utilizzando dei concimi chimici, come ad esempio quelli che sono costituiti da azoto, potassio e fosforo.
In particolar modo, questi ultimi composti dovrebbero essere impiegati soprattutto nel corso della stagione primaverile, in maniera tale che si possa garantire alla pianta uno sviluppo ideale sia per quanto riguarda la componente aerea che per ciò che concerne l’apparato radicale.
Ovviamente, si dovrà utilizzare una percentuale notevolmente maggiore di altri elementi nel corso della stagione estiva, almeno fino alla fine del mese di settembre, in maniera tale che possa essere certamente favorita la messa a frutto.
COMMENTI SULL' ARTICOLO