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La motocarriola, rispetto alla tradizionali carriole “a braccia” e alle carriole con cingoli più indicate per gli stabilimenti minerarie ed i cantieri di costruzione edile, deve dotarsi di caratteristiche peculiari che la rendono pluriutilizzabile, ma sopratutto essere dotata di ruote in parte pneumatiche che le permettano di muoversi sui prati evitando di lasciare tracce troppo evidenti. Generalmente, si parla di carriole munite di un ampio e profondo cassone in plastica, materiale che le rende leggere ma cmq durevoli nel tempo, e sopratutto capaci di ospitare ingenti quantità di terriccio, fogliame, legna e attrezzature. E’ possibile trovare carriole il cui cassone è stato progettato per un agevole trasporto di fiori, vasi, fogliame e legna. Mosse da un motore a scoppio o elettrico, presenta un cassone ribaltabile per facilitare e velocizzare le operazioni di scarico. Le carriole a motore più comune presentano una capacità di carico che oscilla dai 300 ai 500 kg. Dal punto di vista operativo, la carriola a motore si conduce come un normale tosaerba.