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In primo luogo, bisogna senz’altro sottolineare come l’aloe vera venga citata già all’interno dell’Antico Testamento, così come nei Vangeli e in numerosi documenti particolarmente antichi.

Uno degli migliori esempi di quanto detto sopra, è sicuramente il Papiro di Ebers (che risale più o meno a 3500 anni fa), che si trova attualmente all’interno dell’Università di Lipsia.

In questo documento, veniva già decantate le importanti proprietà dell’aloe vera pura, specificando che veniva frequentemente utilizzata in Egitto, soprattutto per quanto riguarda la formulazione di alcuni composti che venivano successivamente sfruttati per tutti quei processi di imbalsamazione.

Non dobbiamo dimenticare come anche uno dei più importante medici dell’antichità, ovvero Ippocrate, aveva citato più di una volta all’interno dei suoi trattai l’aloe vera pura, sottolineando le importanti proprietà antinfiammatori, rigeneranti, disinfettanti e anche molto utili nei confronti delle scottature.