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Il luppolo appartiene alla famiglia vegetale delle Cannabinacee ed è localizzabile nelle regioni settentrionali d'Italia, lungo i corsi d'acqua e nei terreni fertili e freschi, meglio ancora se lavorati. Al Sud è molto meno facile imbattersi in esemplari di questa pianta, conosciuta principalmente perchè utilizzata nel processo di lavorazione della birra. In realtà, bisogna distinguere due tipi di luppolo: il primo viene utilizzato soprattutto per fini decorativi e ornamentali, mentre il secondo è appunto quello appena citato. Da un punto di vista morfologico, il luppolo è tra le specie vegetali più particolari in assoluto: ha due tipi di fiori, maschili e femminili. I primi consistono in pannocchie di colore verde chiaro, che si dipanano dall'ascella delle foglie, mentre i secondi sono spighette, note come 'coni' penduli e coperti da una resina giallastra. Sono proprio questi ultimi la parte più utilizzata. Infine, per quanto riguarda l'uso del luppolo in ambito erboristico, è dovuto ai poteri emmagoghi, sedativi, anafrodisiaci e tonici antalgici che contraddistinguono questo elemento naturale.