Una delle principali categorie di talea è certamente quella delle talee erbacee, che si devono necessariamente praticare durante la parte finale della stagione invernale oppure durante la successiva stagione primaverile.
La talea si può considerare uno dei sistemi di moltiplicazione tra i più impiegati, soprattutto in virtù del fatto che mette a disposizione di chi lo sfrutta un gran numero di vantaggi.
Infatti, un gran numero di talee hanno la particolare caratteristica di radicare con estrema facilità, visto che hanno bisogno di un numero ridotto di accorgimento per poter ottenere degli ottimi risultati.
Di conseguenza, anche a partire da una pianta dalle dimensioni estremamente ridotte, c’è la possibilità di ricavare un elevato numero di talee. Al tempo stesso, è bene sottolineare come nella maggior parte dei casi le piante che vengono ricavate mediante il metodo della talea sono letteralmente uguali rispetto alla pianta madre.
Le talee semilegnose si caratterizzano, invece, per dover essere praticate nel corso della stagione estiva. Per portare a termine positivamente questa operazione, il suggerimento è quello di provvedere al prelevamento delle componenti di ramo giovani, ma che siano almeno in parte già lignificate, cercando di effettuare un taglio proprio al di sotto del nodo.
Questa tipologia di talee si caratterizza per poter essere prelevata sia a partire da degli alberi che da arbusti, senza dimenticare come possano essere apicali. Queste talee semilegnose si possono ovviamente tagliare, in modo tale da evitare che possano avere uno sviluppo eccessivo, cercando di praticare il taglio in altezza della talea.
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