Fertilizzare il terreno con il compostaggio
Il successo nel giardinaggio non sempre è scontato, anzi spesso è qualcosa che si ottiene solo con il tempo e con molti sbagli. Per questo motivo quindi bisogna ben ricordare che prima di improvvisarsi giardinieri, bisogna imparare poche e piccole nozioni che potranno garantirci il successo. Il diploma di pollice verde è insomma facile da conquistare, ma tuttavia bisogna sapere quali siano le mosse da porre in atto. La fertilizzazione del terreno su cui si andranno a seminare le nostre piante è uno dei nodi cardine del giardinaggio. In quanto è moto raro avere terreno fertile e ricco di nutrienti sempre. Mentre è molto più frequente che le piante che crescono nei nostri terricci prendano man mano tutti i nutrienti di cui hanno bisogno con il rischio di lasciare una terra sterile, da cui le piante successive non potranno più ricavare nulla. Nasce da qui il bisogno di fertilizzare, ma anche dal desiderio di poter coltivare anche specie che non sono compatibili con il terreno del nostro giardino, ma che possono diventarlo apportando a questo qualche modifica. Il compostaggio è proprio uno dei metodi più utilizzati per fertilizzare. sarebbe semplice utilizzare infatti fertilizzanti ottenuti dalla sintesi chimica nelle industrie, ma questi sono molto costosi e talvolta per chi è giardiniere per passione e non per lavoro tali costi sono insostenibili. Allora potete pensare di fare del fertilizzante in casa, attraverso appunto il compostaggio. Questo trasforma tutti i rifiuti umidi, i residui vegetali, gli escrementi degli animali in fertilizzanti attraverso la degradazione batterica.

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